Il mio regno per un cavallo!
Radio RAI punta tutto sul digitale: DAB+, IP, visual radio per recuperare velocemente il terreno perduto.
Per vedere oltre il 2022 non servono i cartomanti
Il 2019, ancora una volta, sarà un anno di avvicendamenti tecnologici per il settore mediatico italiano.
Audiweb 2.0. A ottobre 2018 in Italia 42,7 mln di utenti nel mese. Si alza anche l’eta’: 67,4 dei 55-64 e un over 64 su quattro online
Secondo i rilievi di Audiweb 2.0 a ottobre 2018 sono state 33,4 milioni le persone che si sono collegate a internet almeno una volta nel giorno medio ad ottobre: 28 milioni da smartphone, 11,9 milioni da computer e/o 5,4 milioni da tablet. La total digital audience ad ottobre resta stabile con 42,7 milioni di utenti […]
Radio. Dopo lo stallo di ottobre, a novembre 2018 la pubblicita’ (nazionale) torna a crescere. Tenta la risalita anche la locale, ma con nuove formule. Vediamo quali
Novembre 2018 + 7,2% la pubblicità nazionale radiofonica. Segnali positivi si registrano anche sulla locale, ma sul fronte eventi e multipiattaforma. La situazione di forte incertezza politica nazionale – ed europea in generale – ha fortemente rallentato l’economia, con riflessi negativi registrati da tutti gli indicatori socio-economici. Ciò nonostante, la sempreverde radio regge il colpo […]
Tv. Mediaset: tutti i canali Premium su Sky dal 2 gennaio. Quale sara’ il futuro?
Dopo un lungo periodo di conti in rosso per la piattaforma Premium parzialmente compensato da un trend moderatamente positivo nel 2018 che, nonostante un’offerta senza calcio, ha contato 6-700 mila abbonati (che potevano comunque garantire un utile), Mediaset cambia strategia in forma radicale: stop con la pay tv. Dopo l’accordo stipulato questa primavera tra Sky […]
IP Tv. Broadcaster tradizionali sul piede di guerra contro gli OTT. In Spagna nasce la piattaforma LovesTv
L’intenzione di contrastare Netflix e gli altri OTT riguarda i maggiori broadcaster europei, che sono ormai disposti ad unirsi con i propri competitor pur di bloccare l’ingresso dei player oltreoceano nel mercato interno. Il fenomeno anti-Netflix ha preso piede anche in Spagna: l’emittente televisiva pubblica Rtve, Atresmedia (partecipata dall’italiana De Agostini) e Mediaset España, dopo […]
Radio 4.0. Analisti: trend 2019 in tutto il mondo saranno multipiattaforma (IP, DTT, DAB), smart speaker, podcasting, sviluppo dashboard auto, discesa FM (in UK meno del 50% degli utenti la usa)
Gli analisti radiofonici sono concordi: nel 2019 i trend che hanno caratterizzato quest’anno l’evoluzione del medium radiofonico saranno confermati. In testa multipiattaforma, smart speaker, ibridazione radio/tv e colonizzazione del dashboard delle auto interconnesse. “Gli smart speaker continueranno a crescere. L’ecosistema di Google è molto più grande di quello di Amazon, anche se, qualora si misurino […]
Radio 4.0. Grande successo per il convegno al Pirellone a Milano. Tutti d’accordo: sara’ il contenuto a dominare il futuro radiofonico e non le infrastrutture
Il contenuto farà la differenza, non più l’infrastruttura: nel prossimo futuro la dimensione diffusiva conterà sempre meno, a fronte di uno sviluppo esponenziale del consumo di podcast trattato con opportuna attività di SEO (Search Engine Optimization). Grande successo, superiore alle previsioni, per il convegno sulla Radio 4.0 organizzato al Pirellone, sede della Regione Lombardia, avente […]
Radio 4.0. Via ai lavori per il Convegno al Pirelli sull’impiego radiofonico degli smart speaker. Per chi non potra’ essere presente streaming su Radio Radio.it
Nonostante l’affluenza superiore alle iniziali previsioni, ci sarà spazio per tutti il 21/11/2018 a Milano al grattacielo Pirelli (Palazzo della Regione Lombardia in Via Fabio Filzi) all’atteso evento sulla Radio 4.0 con annessa dimostrazione per lo sfruttamento a fini radiofonici degli smart speaker Google Home (guidato da Assistant) ed Amazon Echo (che invece ha quale […]
Promossi, bocciati e rimandati
Si torna a parlare di DAB. Tra spinte e controspinte. Da una parte vi sarebbero tutti i presupposti per favorire un’affermazione, pur in extremis, di una tecnologia che in Italia non ha mai trovato piena espressione, nonostante cospicui investimenti da parte dei player che vi hanno creduto.