Portante muta
Avevamo già pronto l’editoriale di questa settimana: sul FAST, la nuova frontiera della tv IP, che ricrea il modello della tv lineare commerciale, ma in chiave on demand. Ma è destino che si debba parlare nuovamente di indagini sull’ascolto radiofonico. Del FAST, quindi (ri)parleremo magari già domani.
Tv. Prominence: i buoi stanno per scappare dalla stalla. Occorrono interventi urgenti e coordinati a livello europeo verso i produttori tv
La prominence dei servizi di media audiovisivi di interesse generale (le tv generaliste, per capirci) non può attendere oltre: il 72% degli italiani ha guardato contenuti in streaming. Se poi restringiamo la fascia d’età ai 18-34enni la percentuale sale all’85%. E non rileva il fatto che tra questi vi siano anche coloro che seguono la […]
Radio. E pensare che c’è chi ritiene che il futuro della pubblicità sarà ancora solo nella vendita degli spot da 30″. Autorevolezza è business
Quando si parla di resilienza del mezzo radiofonico, di capacità di resistere ai cambiamenti, anche traumatici, che lo interessano, così come gli altri mezzi di comunicazione, si fa quasi sempre riferimento agli aspetti tecnologici. Eppure, c’è un altro comparto, essenziale, del medium, sottoposto ad un profondo stress trasformativo: quello commerciale. “Chi pensa che il futuro […]
Banda larga troppo stretta in Italia? Ma se siamo il primo paese in Europa per diffusione di smart e connected tv?
E’ uno schiaffo per i detrattori di principio dell’Italia verso gli altri stati europei: il nostro paese è quello che traina lo sviluppo della smart tv (o meglio, connected tv, posto che le smart tv ne sono un sottoinsieme). Con buona pace di coloro che oppongono la (infondata) arretratezza della nostra infrastruttura di banda larga. […]
Tv. Hybrid, Tonio Di Stefano (HDFI): ibridizzazione lista canali (captive o DVB-I) non sembra vantaggiosa per broadcaster classici
Tonio Di Stefano (HDFI): Le iniziative di ibridizzazione della lista canali, ovvero l’affiancamento di servizi diffusi via broadcast a canali disponibili via IP, sia che avvengano in ambienti verticali gestiti dai gatekeeper (es. Samsung Tv+, Lg Channels) sia che si passi attraverso sistemi orizzontali e aperti (DVB-I), non sembrano poter apportare significativi vantaggi ai broadcaster […]
Prominence FSMA DTT: la soluzione è negli LCN armonizzati su IP
La Delibera 149/22/CONS di Agcom tesa a sostenere la necessità di dare rilievo ai servizi di media audiovisivi d’interesse generale presenti sul DTT (cosiddetta prominence), contrastando la tendenza degli OTT a presidiare i telecomandi attraverso tasti dedicati per l’accesso a piattaforme streaming preferenziali, offre una grande possibilità: quella di spingere per l’adozione di LCN armonizzati […]
Tv. HBBTV, Botti (Fincons): aumento esponenziale offerta, ma non della monetizzazione. Dai tasti colorati alle frecce. Ma arrivo sarà DVB-i
Oliver Botti: l’assegnazione di numerazioni LCN ai servizi HbbTV può essere una strada. Un’altra è quella offerta dall’adozione del DVB-i, che consentirà di distribuire contenuti sul mezzo Internet e non più tramite il Digitale Terrestre, garantendo quindi un’offering basata su contenuti di qualità senza limitazioni di banda e nel contempo abilitando gli operatori all’attivazione di […]
La mano invisibile del mercato introduce nuove opportunità in ambito mediatico
Le opportunità spesso emergono dalle crisi, dalle difficoltà o, più spesso, dai cambiamenti. Si tratta di un antico adagio cui non si sottrae il rapporto delle imprese mediatiche con la tecnologia.
OTT. Peacock TV debutta su Sky e Now mentre il settore svod è in flessione: mossa azzardata o strategia più ampia?
Peacock prosegue la propria espansione europea: dopo Regno Unito, Irlanda, Germania e Austria, l’OTT di casa Comcast arriva in Italia. L’inclusione nell’abbonamento Sky, però, fa perdere alla piattaforma il proprio tratto distintivo nell’universo svod. La piattaforma on demand di NBC Universal, infatti, è l’unica a offrire ai propri utenti la possibilità di una sottoscrizione freemium. […]
Radio e Tv. Fra 12 mesi sarà tutto cambiato: le dinamiche in corso hanno subito una fortissima accelerazione
Non è solo questione di refarming della banda 700 MHz, che, paradossalmente, sta sviluppando più che il business dei broadcaster quello degli OTT dello streaming video on demand. Oppure di successione tra FM e DAB+ (che pure sta avvenendo in maniera silenziosa e graduale) e di affossamento del satellite da parte delle soluzioni ibride (HBBTV) […]