Media. Studio MP 9.24: quando ad un inserzionista conviene pubblicizzarsi sui social e quando su radio-tv? Differenze sostanziali da vagliare
Studio MP 9.24: pubblicizzare sui social, in radio ed in televisione, analisi di pro e contro. L’evoluzione della comunicazione pubblicitaria porta gli inserzionisti a scegliere tra mezzi tradizionali come radio e televisione e piattaforme digitali come i social media. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ciascun approccio? Sintesi La pubblicità si è trasformata […]
Radio. Studio 8.24 MP: percezione conduzione live premiante; bilanciamento decadi musicali tra estro umano e rigore scientifico
In Europa, le radio si trovano a ripensare il layout di programmazione per mantenere viva la connessione con il pubblico, sempre più corteggiato da podcast, contenuti on demand in generale e flussi lineari musicali delle piattaforme over the top di streaming (Spotify, Amazon Music, YouTube, in primis). Con in testa due mantra: la conduzione fa […]
Tv. Lineare vs on demand: cambia la Ad-tention, cioè la capacità di una pubblicità di attirare l’attenzione del pubblico
Uno studio – denominato P(L)ay Ad-tention – realizzato da FCP in collaborazione con PoliMi e Nielsen esplora due temi centrali nel panorama dei media: l’efficacia della pubblicità nel catturare l’attenzione (Ad-tention) e la competizione tra broadcaster tradizionali e piattaforme di streaming. Il primo studio rivela come la qualità creativa e il contesto di fruizione influenzino […]
Radio. RAI, presentazione palinsesti, Mucciante: engagement con ascoltatori ed eventi live contro lo strapotere dell’intelligenza artificiale
Flavio Mucciante (direttore di Radio Rai): lo sviluppo tecnologico e il cambiamento delle modalità di fruizione dei contenuti trasformeranno la radio in Italia. Ma l’anima della radio tradizionale non verrà soppiantata dall’intelligenza artificiale: piuttosto sarà arricchita dalle sue potenzialità. La radio manterrà la sua unicità nel creare un engagement con gli ascoltatori, soprattutto attraverso eventi […]
Media. Indizi frammentazione: grandi quotidiani online italiani cedono, crescono attori streaming video. Cala Netflix a favore di Prime Video
Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2024 di Agcom: l’esame controluce delle rilevazioni sulle performance dei principali attori online mostra alcune tendenze allarmanti o quanto meno indiziarie di un cambiamento in corso. Da una parte, di un’ulteriore mutazione delle abitudini degli utenti e, dall’altra, degli equilibri dei grandi player. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nella primavera 2024 […]
Radio. Studio sulla distribuzione percentuale dei formati radiofonici in Europa. Quali sono i modelli di palinsesto più diffusi e dove?
Quali sono i formati radiofonici più diffusi in Europa? Quali sono le tendenze dei modelli contenutistici radiofonici al cospetto della concorrenza delle piattaforme di streaming on demand e dell’innegabile progressivo invecchiamento del pubblico radiofonico, certificato anche dai recentissimi dati del 1° semestre 2024 dell’ultima indagine d’ascolto dell’uscente Tavolo Editori Radio? E quali sono i modelli […]
I gestori delle reti IP hanno marginalità inferiori dei content provider. Osservatorio 2/2024 Agcom conferma quanto sostenuto dagli analisti
Si guadagna di più producendo contributi che gestendo le infrastrutture tecnologiche di distribuzione. Il luogo comune che i gestori delle reti IP avrebbero marginalità superiori di quelle dei fornitori di contenuti che su di esse viaggiano è smentito dai dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni 2/2024 dell’Agcom.
Meta nel 2025 fatturerà in pubblicità più di tutti i broadcaster insieme. Crisi social? Sarà, ma per Warc non sono mai stati così ricchi
Crisi dei social network? Può essere, ma nel 2024 fattureranno 247,3 mld di dollari. Vi sembra un valore in sé difficile da interpretare? Allora lo semplifichiamo dicendo che tutti i broadcaster della tv lineare del mondo, insieme, alla fine del 2025, se le cose continuassero ad andare così, fattureranno meno della sola Meta. Lo stima […]
Media. 19° rapporto Censis: galoppano smart tv e radio ibrida, come conseguenza della progressione nella vendita massiva di device connessi
Il 19° rapporto Censis sui media registra un impressionante sviluppo della vendita di smartphone per più di otto volte in quindici anni (+727,9% nell’intero periodo, per un ammontare che supera gli 8,7 miliardi di euro nell’ultimo anno), similmente a quella dedicata all’acquisto di computer, audiovisivi e accessori, che ha conosciuto un rialzo rilevantissimo (+215,8%). Inevitabile, […]
Radio. Troppa attenzione a vanity metrics e poca a piattaforme proprietarie. Che invece sono e saranno sempre più principali asset d’impresa
Non è che gli editori radiotelevisivi – e radiofonici in particolare – hanno perso di vista gli strumenti di verifica del gradimento dei propri contenuti, concedendo troppo spazio alle cosiddette vanity metrics, cioè le specifiche metriche sui social media (follower, like, commenti e condivisioni)? Sintesi Le emittenti radiofoniche perdono troppo tempo con le vanity metrics […]