Mentre, dal 1975, sulle radio private voci notturne sussurranti cominciavano a solleticare le fantasie erotiche degli italiani (su tutte, Radio Luna con Cicciolina, alias Ilona Staller), sulle tv locali spogliarelli più o meno casalinghi integravano ad esse lo stimolo visivo.
Mentre nel resto d’Italia si giocava con i trasmettitori militari modificati, a Roma si pensava ad una struttura nazionale di radio locali monodenominate, accentrate a livello proprietario e coordinate a livello artistico, tecnico e commerciale.