Radio Show 2017 USA: il futuro di iHeart e Cumulus, la crisi dell’emittente classica, l’avvento di nuove piattaforme e l’incapacità di interagire efficacemente coi social
Al Radio Show 2017 di Austin di settimana scorsa (5-8 settembre), uno dei più importanti convegni al mondo sul settore radiofonico, si è parlato anche e soprattutto del futuro di alcuni gruppi editoriali in crisi. Proprio per questo motivo, l’incontro tra i principali ceo, quest’anno moderato da Scott Flick (partner di Pillsbury Winthrop Shaw Pittman […]
Brand-On
E’ oscuro il motivo per cui la stragrande parte della radio (comprese alcune nazionali) ed escludendo ovviamente quelle moribonde attive solo in attesa dell’ultimo avventore ai saldi al 70% sulle frequenze FM, non sfrutti l’enorme opportunità offerta dal cd “brand-bouquet“, cioè la coniugazione dello stesso logo su prodotti tematici da fruire online.
Radio. USA. Reazioni decise da NAB a Rapporto Miller: radio ha ancora ruolo chiave per nuove generazioni e non scomparirà dalle auto
L’allarmistico Rapporto Miller sulla possibile prossima estinzione della radio (nel suo modello classico, via etere) negli Stati Uniti, non convince l’associazione nazionale dei broadcaster americani (NAB), che – per voce del vice presidente esecutivo Dennis Wharton – sconfessa punto per punto le conclusioni del prof. Larry Miller, direttore dello Steinhardt Music Business Program alla New […]
Radio, USA. Fusione entro il 2017 tra CBS ed Entercom per sopravvivere al nuovo modello radiofonico IP
Nulla di nuovo sull’ipotesi di fusione tra CBS (lo storico network di 117 di stazioni radio che quest’anno ha compiuto 90 anni e che ha sede a New York) ed Entercom (rete di 127 radio fondato nel 1968 con quartier generale in Bala Cynwyd, Pennsylvania), anche se vi sono state speculazioni sugli effetti della continua […]
Radio, USA: più grande creditore di iHeart Media disponibile a piano salvataggio colosso radiofonico. Che però dovrà cambiare modello di business
Il New York Post, confermando le indiscrezioni pubblicate qui qualche settimana fa, riferisce che il creditore più grande di iHeart Media sarebbe pronto a sottoscrivere un accordo per un piano di ristrutturazione del debito. Il fondo Franklin Resources starebbe infatti lavorando con le società di investimento PJT Partners per definire il piano da presentare alla […]
Radio. USA: iHeart sull’orlo del fallimento, ma gli investitori hanno un piano per salvarla
Un piano di ristrutturazione del debito potrebbe essere l’unica speranza di salvezza per il colosso della radio statunitense (e mondiale) iHeartCommunications. La società, che fa capo alla holding iHeartMedia ed è proprietaria di più di 850 stazioni radio negli Stati uniti e nel mondo, dal 2008 ha ripensato se stessa e la diffusione via etere, […]
Radio & Tv. iHeart insieme a Layer3 Tv “perché l’apparecchio tv è il fulcro comunicativo domestico sfruttato per ascoltare musica per il 15%”
L’imperante commistione tra radio e tv (secondo i modelli radiovisione ed audiografica) non è, ovviamente, un fenomeno solo italiano o europeo. L’integrazione della radio su più piattaforme distributive s’intensifica anche negli USA: il colosso IHeartMedia (il più grande gruppo radiofonico del mondo, che sta cercando di cambiar pelle passando dal broadcasting all’IP) ha infatti reso […]
Il futuro del sauro
I grandi broadcaster sono dinosauri che camminano guardando in basso senza accorgersi della meteora che dal cielo li estinguerà.
Radio. La 4.0 sarà costituita da contenuti originali non replicabili da un software
La prospettiva del default del gigante radiofonico statunitense iHeartMedia sta facendo riflettere sulla mutazione del medium in corso negli USA (e non solo). In un futuro che, a seconda degli angoli di visuale, si definirà entro 5-15 anni, tra ibridazione della radio, cambiamento delle logiche commerciali-contenutistiche e definitivo abbandono delle infrastrutture proprietarie via etere, non […]