Editoria. Google News si rinnova: niente più occhielli per non “rubare contenuti”, davvero una vittoria per gli editori?
Il 21 giugno 2022 Google ha annunciato “una serie di novità per aiutare le persone in tutto il mondo a trovare sempre più notizie autorevoli, attraverso il supporto globale alle testate giornalistiche e all’innovazione dei nostri prodotti“. Contemporaneamente la redazione di NL Newslinet – in quanto parte di Google News Showcase – ha ricevuto un […]
Moltiplicazione dell’offerta radiofonica
L’offerta radiofonica digitale via etere aumenta di giorno in giorno (anche se per ora solo nelle grandi città) e gli editori si preoccupano: la lista delle stazioni sull’autoradio si allunga continuamente e la polverizzazione dell’ascolto cresce.
Tv. Ora gli OTT sferrano l’attacco finale al baluardo della tv lineare: l’advertising
La già difficile situazione vissuta dai broadcaster sembra essere sul punto di peggiorare con le novità annunciate dai principali svod. Il lancio di nuovi piani di abbonamento in cui è incluso l’advertising, infatti, potrebbe far vacillare le emittenti lineari. L’advertising non è più un’esclusiva tv L’avanzata degli OTT è arrivata a toccare anche uno dei capisaldi della tv lineare: […]
Web. Revenge porn: primi interventi del Garante privacy a tutela di potenziali vittime
Sono partiti i primi cinque provvedimenti adottati dal Garante privacy a tutela di potenziali vittime di revenge porn [vedi doc. web n. 9775414, 9775327, 9775401, 9775948, 9775932]. L’Autorità ha ingiunto in via d’urgenza a Facebook, Instagram e Google di adottare immediatamente tutte le misure necessarie ad impedire la diffusione sulle relative piattaforme del materiale (video, foto) segnalato all’Ufficio del Garante […]
Netflix: the party is over
To flick significa far balzare in avanti qualcosa con uno schiocco di dita, come con le biglie. Lo slang è flix. Ma lo sbalzo di Netflix nel 2022 non è in avanti. A pesare su conti già sotto pressione a causa dello sgonfiamento di una crescita che sembrava inarrestabile, ci ha pensato il Fisco italiano. […]
Radio. I broadcaster lavorano per tasto unico Radio su auto: il sistema deciderà da solo se FM/DAB/IP. Podcast Media Monitor con E. La Teana
Eugenio La Teana (RTL 102.5 e WorldDAB): indispensabile trovare uno standard che vada oltre il mondo solo della radio. I broadcaster, insieme, stanno lavorando perché in auto ci sia un tasto “radio” dove il sistema decide quale rete usare, FM, DAB, IP in funzione delle condizioni di ricezione istantanee. Senza che il passeggero/guidatore se ne […]
Web. Tariq Krim: Europa torni ad autonomia tecnologica e culturale. E’ questione di sicurezza nazionale
Tariq Krim: In Europa non abbiamo più leader tecnologici, perché abbiamo favorito le grandi aziende come le telco e non credevamo nelle piccole startup. Il software è cultura e in Europa questa cultura manca. Una parte sempre più grande dei nostri dati viene archiviata e gestita da società all’estero, e questo è un rischio enorme. […]
Radio. Bud Walters (Cromwell): l’ascoltatore non esiste più. E’ stato sostituito dal consumer, dal supporter, dall’user. Serve coraggio
Bud Walters (CEO Cromwell): le immagini che accompagnano le nostre trasmissioni dal cruscotto dell’auto devono essere attuali e accattivanti come quelle di Apple, Google, Sirius, Spotify. La radio è troppo autoreferenziale: deve mettersi in discussione e guardare oltre il music playbook degli anni ’80. Ascoltatori? Roba vecchia: oggi si chiamano consumer/supporter/user. Non ha tanta importanza […]
Radio. L’altro modo di affrontare Spotify: TuneIn si allea con Amazon. Ma gli svedesi non stanno a guardare e rilanciano con Greenroom
Insieme al crollo del mito dell’intoccabilità della FM, un altro punto fermo dell’approccio al futuro radiofonico da parte di pensatori analogici si è sgretolato: gli OTT dello streaming audio on demand sono competitori della Radio. Eccome se lo sono. Anzi, ne sono il principale antagonista. Lo avevano già capito alcuni esponenti di spicco del settore, […]
Radio. Edison Research: perché gli editori fanno finta che nelle case ci sia ancora qualcuno che li ascolti con un ricevitore tradizionale?
Edison Research: nel 2008 solo il 4% degli utenti non aveva un ricevitore FM in casa. Oggi sono quasi il 40%. E quasi il 60% del campione tra 12 e 34 anni ha riferito di non avere radio a casa. “Volete che la vostra stazione sia fruita su Alexa. Ma per ottenere ciò dovete incoraggiare […]