Tlc. Ho (Iliad) punta al 25% del mercato italiano con 2 offerte low cost ed un occhio alle connected car
Ho, la versione italica di Free Mobile, il provider low cost della francese Iliad punta al 25% del mercato in tre anni. Per farlo lancerà due sole offerte “a prezzi bassi e con pacchetti di offerta semplici”. Lo ha annunciato il ceo Maxime Lombardini alla conferenza stampa di presentazione dei conti semestrali. Molto probabile che […]
Radio 4.0. Sorpresa: con la visual radio nasce l’esigenza di nuove figure professionali e servizi
L’ibridizzazione radiofonica e la multipiattaforma importano anche nuove esigenze ed opportunità professionali interessanti per giovani e meno giovani. Dopo l’iniziale euforia chi sta sperimentando la visual radio (qualcuno meno tecnicamente la definisce “radiovisione”), in particolare sul DTT (fenomeno indiscutibilmente del momento) si sta rendendo conto che mettere in onda il pur bravissimo e magari telegenico […]
Radio 4.0. L’ascolto medio radiofonico è di 20 minuti? E allora facciamo la radio zippata!
Lo scenario che emerge dalle indagini sull’ascolto radiofonico degli ultimi anni presenta una progressiva erosione dell’uso di device tradizionali “consumer” a vantaggio di una situazione ibrida che è dominata principalmente dall’ascolto in mobilità delle autoradio nelle vetture, e statica da “altre piattaforme” quali DTT e streaming web. Sappiamo che gran parte dell’ascolto della radio avviene […]
Radio 4.0 e Tv. RAI lanciata con visual radio, IP, DAB+, potenziamento FM. Al via YouRadio1, mentre Montalbano sbarca su Netflix
La RAI evolve quanto a contenuti e piattaforme (IP, DTT, DAB+, FM) e formati (audiografica, visual radio-radiovisione) decidendo di potenziare l’area Radio costituita da 10 emittenti (di cui 7 tematiche), con investimenti e idee nella programmazione. Mentre della tendenza verso la visual radio-radiovisione/audiografica è già stata oggetto di attenzione su queste pagine a riguardo dell’annuncio […]
Radio. Può una ricerca sulla pirateria essere utile alla radio del domani?
Cosa c’entra la ricerca sulla pirateria commissionata nel 2014 dalla Commissione europea – e tenuta nascosta per altro – con la Radio 4.0 o comunque con la Radio di domani? Sì, a prima vista si direbbe nulla ma a ben vedere, una ricerca come quella, così come altre ci racconta molto di quello che mettono […]
Mutatis mutandis
Con un approccio etnoantropologico potremmo separare i radiofonici tra negazionisti ed evoluzionisti.
Radio digitale. Perché non si farà mai uno switch-off e perché l’approccio tecnologico neutrale salverà la radio
I punti fermi: la multipiattaforma, cioè la tendenza della radio a presidiare più piattaforme eterogenee distributive dei propri contenuti per esigenze contingenti (progressiva scomparsa dei ricevitori FM stand-alone) e strategiche (opportunità bisensoriali); la radio ibrida, ovvero l’impiego di più vettori per garantire il raggiungimento dell’utenza in attesa del carrier unico in un ambiente totalmente IP, […]
Radio & Tecnologia. Smart speakers: oltre a sostituire i ricevitori stand-alone (45% dei casi), si candidano per gli acquisti online
Da qualche anno le case degli Stati uniti si stanno popolando di smart speaker, cioè di quegli audio device intelligenti, connessi alla rete wi-fi e connettibili ad altri oggetti domestici, dotati di un assistente virtuale in grado di interagire con l’utente per mezzo di comandi vocali. Si tratta essenzialmente di casse audio, ma la loro […]
Radio 4.0. Anche Porsche scommette su hybrid radio. On car con Radio Plus (FM, IP, DAB+)
Dopo Audi, anche Porsche punta sulla radio ibrida con Porsche Connect Plus, tecnologia FM/DAB+/IP autoselezionante prevista per la nuova generazione dei SUV della casa. Peraltro, attraverso il Porsche Communication Management (PCM) gli utenti possono accedere alle funzioni Amazon Music, Smart Home fornite da Nest e Radio Plus, una combinazione intelligente tra ricezione radio tradizionale (FM/DAB+) […]
Radio 4.0 & musica. Curioso (ma non troppo): in USA vola streaming nel 1° semestre 2017 e crolla download (-24%)
In sintesi: troppo sbatti per downloadare, meglio strimmare. I lettori ci scuseranno il tentativo di prosa 4.0, ma l’essenza del trend sembra essere questa: perché devo scaricare musica quando posso ascoltarla direttamente? E’ effetto clouding di YouTube (a sua volta figlia della filosofia del web): disponibilità contenutistica immensa e costante. Che però comporta un altro […]