Radio. Quando le personalities shock jocks fanno la differenza. Ma quale è il prezzo da pagare in termini di identità di una stazione?
Personalities radiofoniche shock jocks. Cruciani è “quello di Radio 24″ o “Radio 24, quella di Cruciani”? Marco Mazzoli, con la sua irriverenza, ha cambiato la percezione di Radio 105 da parte del pubblico dell’emittente? Quanto pesa una personalità radiofonica sul successo di una radio, soprattutto se shock jock? E, ancora, è strategicamente corretto per una […]
Radio. Avrebbe senso un formato hippie nel 2024? Il caso (non isolato) di WHPY, stazione che fa vivere era figli dei fiori anche ad under 40
Hippie Radio: può, nel 2024, una stazione dedicata ai figli dei fiori riscuotere successo anche tra gli under 40? Esaminando i casi, nemmeno tanto singolari, di WHPY e WYGI, che, trasmettendo (via etere) musica anni 60, 70 ed in parte ’80, hanno intercettato un pubblico ed un’utenza pubblicitaria (forse) impreviste, la risposta sembrerebbe affermativa. Come […]
Radio. Il paradosso del formato oldies. Scompaiono decadi importanti che la radiofonia regala alle piattaforme di streaming on demand
L’ascolto radiofonico nei mercati occidentali sta invecchiando: tutti gli indicatori sono coerenti sul punto (l’età media è a 57 anni). E’, del resto, nella logica delle cose la suddivisione del pubblico nel paniere allargato dei media. Ecosistema che negli ultimi 15 anni ha visto l’ingresso sulla scena musicale (e contenutistica in genere) di protagonisti inediti, […]
Radio. Techsurvey 2024 by Jacobs Media: pubblico radiofonico sta invecchiando (età media 57 anni), offerta è al massimo. Cosa occorre fare?
Techsurvey 2024: il pubblico radiofonico è ulteriormente invecchiato rispetto all’edizione precedente dell’indagine, collocandosi ora ad un’età media di 57 anni (anche se ciò non significa che non vi siano componenti rilevanti d’ascolto da parte delle GenZ, Millennials e GenX) mentre la varietà dell’offerta audio ha raggiunto un nuovo massimo storico. La prossimità (non solo fisica) […]
Radio. Studio Mediaprobe sfata luogo comune: pubblicità radio non è inferiore a quella tv. Ma va meglio su stazioni news-talk per contrasto
Il monitoraggio dell’attività elettrodermica secondo per secondo effettuata attraverso uno studio dell’istituto Mediaprobe evidenzia la portata del contrasto tra il tappeto contenutistico e l’insorgenza del messaggio pubblicitario audio ed il maggior valore di elementi creativi negli annunci pubblicitari, tra cui l’utilizzo di una voce femminile fuori campo, jingle, musica di sottofondo e cinque menzioni del […]
Radio. Quali formati radiofonici sono più resilienti? Un report di Edison Research lo spiega alla luce dell’avvicendamento del parco device d’ascolto audio
Edison Research: occorre porre in relazione il proprio formato radiofonico al sopravvenuto mutamento del parco dei device d’ascolto audio. Ogni format ha ora logiche di fruizione specifiche (quanto a device) e non prenderne atto significa vedere asciugarsi il bacino di utenza a prescindere dall’appeal del contenuto. Lo stato dell’arte Lo strumento per ascoltare la radio […]