Radio. Editori locali: così l’indagine d’ascolto non va bene, ma occorre fare di necessità virtù
Pappagallo (Radio Rock): “Soffrono emittenti generaliste con formati aperti e contenuti neutri. La Radio è data per scontata, ma performa meglio di altri. Nostro è settore frammentato che non è riuscito a realizzare un’idea compatta per indagine d’ascolto. Non ha senso elaborare strategie per editori locali su dati TER: il margine d’errore è indiscutibilmente elevato […]
Radio. Se spot fossero pagati come in tv, con restituzione di quote del prezzo con dati inferiori a previsioni? In Norvegia è così da 15 anni
Mentre in Italia gli editori non hanno ancora abbandonato l’antiquato metodo di rilevazione CATI, basato sulle interviste telefoniche (che sostiene le rendite di posizione premiando il ricordo dell’ascolto piuttosto che certificare l’audience effettiva), in Norvegia dal 2007 la radio ha abbracciato la rilevazione elettronica agganciandone i risultati al modello televisivo del compenso legato al raggiungimento […]
Radio. Svizzera, Meier (Radio Ticino): inserzionisti non chiedono più emittenti italiane. Spegnimento FM ha causato dappertutto crollo 17-20%
Come è il mercato radiofonico svizzero alla vigilia dello spegnimento della modulazione di frequenza (prevista, salvo proroghe, nel 2024). Quale sarà il suo effetto sulla raccolta pubblicitaria? Le radio italiane di confine sono ancora competitor pericolosi per quelle svizzere? Quale è la penetrazione reale del DAB+? Come si reinventerà la Radio nel total digital? NL […]
Radio. Roberto Sergio (RAI): su indagine TER sono stato un eretico. Su switch-off FM/digitale lo sono ancora. Intervista a tutto tondo
Roberto Sergio (Radio RAI): manca la visione complessiva dell’ascolto. Non abbiamo mai letto i dati TER con l’interesse e anche l’ansia che possono avere i colleghi televisivi quando attendono i dati Auditel delle 10 di ogni mattina. La ricerca premia soprattutto chi fa comunicazione, quindi sappiamo già quali sono le radio che andranno meglio. Su […]
Radio. In due anni è cambiato tutto: meno aggregatori, più piattaforme proprietarie. Podcast Media Monitor del 23/04/2022 con F. Triolo
Triolo (Statcast): la pandemia ha fatto da trampolino anche per le radio digitali, riducendone il divario con le vecchie tecnologie. Aggregatori? Se non sei ben posizionato, diventi un numero, sparisci. Certamente l’aggregatore non valorizza i contenuti. Penso ogni emittente faccia bene a usare una propria app, dando valore al proprio palinsesto anche tramite radio verticali […]
Sergio: innovatore o Machiavelli della radio italiana?
Innovatore senza freni o diabolico Machiavelli della radiofonia italiana? Come sempre Roberto Sergio, con le sue dichiarazioni, ha destabilizzato il settore radiofonico. Come l’altra volta, quando aveva prospettato l’ipotesi di uno switch-off FM/DAB+ sulle nostre pagine, finendo per stimolare gli stessi organi apicali del Ministero dello sviluppo economico a valutarne la fattibilità. Salvo poi tornare […]
Radio. Vicenda RAI/TER, Suraci (RTL 102.5): Sergio? Crede di essere un privato con capitale pubblico. Noi da un anno su Total Audience
Anche Lorenzo Suraci (RTL 102.5), dopo Paolo Salvaderi (RadioMediaset), reagisce alle dichiarazioni di Roberto Sergio, direttore di Radio RAI rilasciate a NL. La vicenda TER Nella recente intervista a NL, il direttore di Radio Rai Roberto Sergio aveva affermato che RAI era stata l’unica a votare contro il metodo di rilevazione CATI di TER. La […]
Radio. Salvaderi (RadioMediaset): Sergio vuole screditare TER per avvantaggiare RAI. Indagine si può migliorare, ma con dialogo e buon senso
Paolo Salvaderi (a.d. RadioMediaset): la RAI, per giunta attraverso un consigliere di amministrazione TER, si mette a contestare oggi di tutto e di più sui giornali utilizzando luoghi comuni e parlando di ricerca seria o non seria. Lo trovo davvero di cattivo gusto. E soprattutto preoccupante. Credo che la RAI, che può avvalersi del canone […]
Radio e Tv. Fra 12 mesi sarà tutto cambiato: le dinamiche in corso hanno subito una fortissima accelerazione
Non è solo questione di refarming della banda 700 MHz, che, paradossalmente, sta sviluppando più che il business dei broadcaster quello degli OTT dello streaming video on demand. Oppure di successione tra FM e DAB+ (che pure sta avvenendo in maniera silenziosa e graduale) e di affossamento del satellite da parte delle soluzioni ibride (HBBTV) […]
TERremoto?
Sta succedendo qualcosa nel Tavolo Editori Radio? Rumors giunti a NL riferiscono di pesanti frizioni verificatesi in occasione dell’ultimo cda a riguardo della nuova indagine d’ascolto. Il tema, manco a dirlo, sarebbe il controverso metodo di rilevazione CATI, che da 50 anni si fonda sulle ormai evitate da tutti interviste telefoniche.