Padroni di decidere chi ascoltare in auto? Non più
C’è un’emergenza che riguarda l’industria radiofonica e gli utenti della stessa che purtroppo non sembra evidente alla maggioranza degli stessi editori: in assenza di protocolli condivisi, si sta registrando una progressiva ingerenza delle case automobilistiche nella somministrazione dei contenuti all’utenza sulle quattro ruote. L’evoluzione tecnologica ed il cambiamento di abitudini degli utenti sta determinando una […]
Radio. Pubblicità: modello business emittenti locali sta cambiando. Più spot nazionali ed areali ed eventi, sempre meno piccoli inserzionisti
La pubblicità radiofonica sta cambiando pelle: sempre meno promozione di negozi fisici a fronte di un exploit di investitori costituiti da piattaforme online. Per le radio locali (in senso ampio, intendendo cioè ogni dimensione non nazionale, quindi anche superstation e syndication) in possesso di certificazione d’ascolto TER (tranne rarissimi casi) – che dal 2025 lascerà […]
Radio. Comparazione indagine UK RAJAR Q1-2024 conferma dato allarmante per Italia: resistenze verso digitale hanno penalizzato ascolto indoor
Il rallentamento della crescita della radio digitale in Italia sta penalizzando il medium, quantomeno nell’ascolto indoor, che è ai minimi termini rispetto ad altri mercati evoluti, come la Gran Bretagna. Lo attesta l’analisi comparata dell’ultima sessione dell’indagine ufficiale sull’ascolto radiofonico inglese: RAJAR Q1-2024 (dove Q sta per Quarter). Sintesi L’analisi comparata di RAJAR Q1-2024 (indagine […]
Radio Liscio, Marco Pugno: c’è un vuoto da colmare nell’attuale offerta musicale italiana. E lo facciamo in digitale
La tv lineare, fuori dai contenuti live di genere sportivo, d’informazione – e in qualche caso di intrattenimento -, è un mezzo di comunicazione di massa ormai appannaggio di un pubblico adulto (il che non significa, beninteso, che l’on demand non aumenti la sua penetrazione nelle fasce di età più elevate; anzi, è vero il […]
Radio e Tv. Il futuro IP passa prima dal come e dal quanti che dal quando. E qualcuno comincia a valutare filtri contro la polverizzazione
Che il futuro radiofonico, come quello televisivo, sarà solo IP non stupisce nessuno. Tantomeno i broadcaster, che hanno piena consapevolezza che ciò accadrà. E non è nemmeno tanto il problema di quando ciò avverrà, ma come. E a che livello arriverà la polverizzazione. La polverizzazione specifica NL ha avuto accesso ad uno studio che traccia […]
Alert radio: se si continua così, i costruttori di auto decideranno chi riceve cosa. Urgono protocolli condivisi tra automotive e broadcaster
C’è un’emergenza che riguarda il settore radiofonico che purtroppo non sembra evidente alla maggioranza degli editori: in assenza di protocolli condivisi, si sta registrando una progressiva ingerenza delle case automobilistiche nella somministrazione dei contenuti all’utenza sulle quattro ruote.
Audio. RAJAR Autumn 2023: crescono soluzioni catch-up radio e podcast. Radio via etere principale componente audio, anche se cede sul target 15/34
La Radio è una componente del macrosistema Audio (che si completa con lo streaming musicale on demand, i podcast, la catch-up radio, l’audio di proprietà non connesso – come cd, playlist di file autocomposte, ecc.). Non è una novità (anche se qualcuno l’ha scoperto solo ora): già lo scrivevamo nel 2021, e player come RTL […]
Audio. In USA è eta dell’oro. Attenzione però a non scambiare ruoli di Radio e podcast. Lineare e on demand sono complementari non sovrapposti
Avevamo osservato qualche tempo fa come, nelle più recenti fiction tv americane, quando un personaggio deve effettuare delle dichiarazioni pubbliche non si rivolge più alla radio o alla televisione, ma a dei podcaster. E l’aumento delle scene in cui vi sono persone che ascoltano podcast in auto o mentre fanno jogging. Sicuramente il mercato americano […]
Media. Può un mezzo di comunicazione di massa vivere di autorevolezza diretta e non riflessa? Sì. Anzi, nell’editoria online ciò è già un business
“Nell’ambito del macrosistema della comunicazione, il settore radiofonico è ancora troppo ancorato alla vendita di spot pubblicitari da 30 secondi. Già fatica a comprendere la necessità di ridurre la durata dei messaggi nella direzione di quelli tipici dell’advertising video on demand (AVOD), di cui YouTube è la massima espressione. Lì gli spot durano 15”, ma […]
Radio. Dopo esperienze nello streaming on demand gli adulti tornano quasi sempre alla radio lineare. Ma con qualche esigenza in più
La radio lineare (un tempo solo radio) è stata un mezzo per giovani quando era lo strumento più moderno per loro. Che oggi non lo sia più è un dato di fatto. Ma non necessariamente un male, se condurrà ad un naturale assestamento della ripartizione del mercato dell’ascolto della macroarea dell’Audio. Viceversa, il pubblico adulto, dopo […]