Radio. Negli USA si stima quanto costerebbe salvare la AM sul cruscotto: fino a 4 miliardi di $ in 7 anni. E ci si chiede se ne valga la pena
In Europa, il problema della trasmissione radiofonica AM (modulazione di ampiezza) è stato risolto alla radice, spegnendo gli impianti in onde medie, considerati dai broadcaster non più convenienti nel rapporto costo d’esercizio/numero utenti. E ciò anche per il fatto che i ricevitori non sono più disponibili (oltre che nelle case) su gran parte delle nuove […]
Radio. DAB: al WorldDAB Summit 2023 di Monaco di Baviera si parla del primo utilizzo italiano della radio digitale via etere per un’emergenza
E’ in corso a Monaco di Baviera (Germania) il WorldDAB Summit 2023, evento annuale di WorldDAB, l’associazione industriale globale per la definizione e la promozione della radio digitale via etere. WorldDAB Summit 2023 “Riunendo i professionisti del settore radiofonico, WorldDAB fornisce conoscenze e competenze che aiutano i paesi ad adottare ed implementare con successo la […]
Radio. Quelli che si pensava fossero ormai principi consolidati della radio 4.0 cedono sotto la pressione della continua innovazione
Le nuove regole dettate dalle modifiche degli algoritmi di Google, Facebook, Instagram, ecc. mediate dall’Intelligenza Artificiale stanno scombussolando equilibri (più o meno) consolidati nel settore editoriale, imponendo la revisione di strategie ritenute vincenti solo un anno fa. Non ne è esente, chiaramente, il sottoinsieme radiofonico, che sta subendo gli ennesimi scossoni, potenziati da avvicendamenti tecnologici […]
La provocazione: e se nel 2025 spegnessi tutta la mia rete FM?
“Ho letto attentamento le dichiarazioni di Karl Zuk e ricordando quello che aveva detto Eugenio La Teana di RTL 102.5, mi sono posto una domanda: se è vero – come penso lo sia – che nel 2025 il numero di automobili dotate di ricevitore DAB supererà quello delle vetture con la sola autoradio FM (anche […]
Audio. Dopo la radiovisione, arriva la visioneradio: TuneIn ospita i feed audio delle tv. E Tesla converte irriducibili OM come Karl Zuk
Karl Zuk: ciò che una volta si chiamava Radio ora è Audio. La radiofrequenza è stata sostituita dal web, ma il contenuto è lo stesso. Gli editori devono pianificare le sfide future: le torri, le apparecchiature di trasmissione e gli impianti di produzione stanno diventando obsoleti e poco pratici. Il sistema distributivo divora capitali e […]
Radio. Oops! Something went wrong. Mentre gli editori guardano il dito, gli OTT puntano alla luna. Google, Amazon, Apple gatekeeper in auto
Quella che vedete nella foto d’apertura è la schermata iniziale che compare sul dashboard di qualsiasi nuova BMW equipaggiata di serie con software Android Auto (e la sua evoluzione Android Automotive) ed Apple Carplay, in questo caso il primo. Ovviamente nulla cambia su qualsiasi altra vettura col medesimo standard OTT, quindi l’esempio di BMW è […]
Radio. Aggregatori di flussi streaming radiofonici. Quanti sono? E, soprattutto, quali sono quelli che contano veramente per farsi sentire?
Aggregatori di flussi streaming radiofonici: ne parliamo da anni su queste pagine, sottolineandone l’importanza quali facilitatori per l’ascolto, soprattutto sugli smartphone, sui tablet e, ovviamente, sulle connected car. Tanto è vero che anche i regolatori di tutto il mondo occidentale si stanno ponendo il problema di disciplinare il funzionamento con meccanismi di prominence dei servizi di media audiovisivi di […]
Tv e Radio. Senza prominence, editori radiotelevisivi precipiteranno nelle preferenze degli utenti entro il 2025. Cioè fra meno di due anni
Tv: nel 2022 il 72% degli italiani ha guardato contenuti in streaming (85% nella fascia 18-34), dedicandovi nel 48% dei casi fino a due ore al giorno (più del tempo per la tv lineare via etere). Il one click per la tv via etere tradizionale sui nuovi televisori non c’é più: la live tv è un’icona, […]
Puntare sulla propria app. Ma sapete quante ce ne sono negli store di Apple e Google?
Su una cosa tutti gli editori radiotelevisivi sono concordi: occorre favorire la disintermediazione. Muoversi, cioè come gli OTT, termine che, in effetti, identificando i giganti del web, connota imprese prive di una propria infrastruttura, che agiscono al di sopra delle reti di distribuzione dei contenuti. Il vantaggio degli OTT è che non hanno a proprio […]
Radio e Tv. Termina l’era del segnale più forte: quali le conseguenze e le cautele da adottare?
Con la progressiva uniformazione della distribuzione dei contenuti attraverso le piattaforme digitali (IP, DAB, DTT, sat), sta terminando il dominio del segnale più forte che ha contraddistinto la radiodiffusione analogica italiana almeno dagli esordi di quella privata. La competizione tra emittenti (il cui numero sta aumentando per la natura stessa delle piattaforme digitali che garantiscono […]