Radio Tv. Linee guida Agcom ex Del. 390/24/CONS su Prominence: entro 60 giorni emittenti devono iscriversi in lista SIG per ottenere evidenza
Il nuovo quadro normativo delineato dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni attraverso la delibera 390/24/CONS pubblicata ieri mira a garantire l’adeguata visibilità dei servizi di interesse generale (SIG), in risposta alla frammentazione determinata dall’evoluzione del mercato audiovisivo. Entro 60 giorni dal 15/10/2024 tutte le emittenti dovranno iscriversi nella lista dei SIG per ottenere la rilevanza […]
Radio. Google pronta a disintermediare l’autoradio con un click: già presente la funzionalità Car Media in Android Auto 13.0. Cosa comporta?
Google fa un passo avanti con Android Auto 13.0 verso la disintermediazione dell’autoradio, che potrà essere controllata direttamente dal suo sistema, seguendo l’identico percorso in corso di attuazione da parte di Apple, con CarPlay. La funzionalità Car Media è già distribuita (è presente sul Play Store) e potrà essere attivata (da Mountain View) con un […]
Radio. L’ascolto indoor perduto negli ultimi venti anni è ormai irrecuperabile? Vale la pena drenare risorse dall’outdoor, pure sotto attacco?
Non è certo una novità la progressiva migrazione dell’ascolto radiofonico dall’ambiente indoor (inteso come stanziale/domestico) a quello outdoor (cioè in movimento). Se fino agli anni 80 la fruizione radiofonica si distribuiva ancora equamente tra casa ed automobile, dagli anni 90 si è assistito ad uno sbilanciamento sempre più marcato a favore della seconda, che dal […]
DAB: esserci è essenziale. Dire di esserci è inutile
Una dimostrazione di scarsa consapevolezza delle modalità di engagement degli utenti sulle piattaforme digitali radiofoniche e delle regole di somministrazione dei contenuti sui sistemi di car entertainment delle nuove automobili viene dalla promozione attuata da molte emittenti (non raramente di grandi dimensioni) della loro presenza in DAB.
Radio e Tv. In meno di 20 anni si è passati dalla sopravvalutazione alla sottovalutazione degli asset FM e LCN. Esperti: è fase transitoria
In meno di 20 anni, in Italia, si è passati dalla sopravvalutazione speculativa alla sottovalutazione immotivata delle dotazioni radiofoniche. Quantomeno di quelli impiantistici e legati alla modulazione di frequenza (FM). Ma si tratta di una visione parziale della questione, che, infatti, per essere compiutamente trattata, necessita di un approccio molto più articolato. Uno screening che, […]
Radio chiama auto, rispondi auto! E’ il caso che gli editori comincino a fare delle domande ai dispositivi per capire se per loro esistono
Il problema non è tanto – e non solo – l’approccio superficiale (o fai da te) da parte di troppe emittenti al popolamento dei database delle case automobilistici e del centinaio di aggregatori che mediano l’ascolto IP, la compilazione con dati errati del file SI.xml per accedere allo standard per la radio ibrida RadioDNS e la […]
Radio. Francesco Berti (ITEL): automotive sta decidendo quali radio mostrare ad utenti. Caso BMW posto in evidenza da Newslinet è clamoroso
Francesco Berti (ITEL): L’automotive sta disintermediando i broadcaster. Da quando l’autoradio è diventata una componente hardware/software integrata nella console della vettura sovente la qualità e le funzionalità proposte sono considerevolmente peggiorate, fino ad arrivare al punto attuale in cui l’automotive sta decidendo, con scelte peraltro opinabili, quali radio e quali contenuti mostrare all’utente. La situazione […]
Radio. Prominence sui dashboard. No ad estensione immotivata di rendite di posizione a broadcaster, sì a criterio proxy prima che sia tardi
Massimo Lualdi: In FM al massimo ci si trovava a scegliere tra una cinquantina di emittenti; con il DAB si arriva anche a 200; con gli aggregatori IP si parla di centinaia di migliaia di canali. A questo punto è indispensabile che ci siano criteri di preselezione; il più logico è quello proxy: dare priorità […]
Radio. Le case automobilistiche stanno disintermediando i broadcaster. Marco Cavestro: colpa di chi non ha voluto rendere sexy la radio
Marco Cavestro: codici PI e metadati impazziti? Era una cosa risaputa da molto tempo, ma nessuno ha voluto attrezzarsi per rendere più funzionale e sexy la radio. E l’ha lasciata nelle mani dei costruttori di automobili. Le case automobilistiche hanno dovuto inventarsi qualcosa per poter offrire i metadati agli utenti, in particolare in Italia, dove […]
Consultmedia circolare 27082024 problematiche metadati e codici PI autoradio
Consultmedia circolare 27082024 problematiche metadati e codici PI autoradio