Il 1977 è annoverato come l’anno delle radio politiche facenti riferimento a quell’ala del Movimento studentesco costituito dai creativi, dagli indiani metropolitani, dall’Autonomia Operaia e dalla militanza clandestina.
Il quotidiano La Repubblica, commentando, nel novembre 1977, la nascita dell’emittente Antenna 3 Lombardia, che aveva inaugurato le proprie trasmissioni ufficiali trasmettendo un importante incontro di pugilato (Mazzinghi-Adkins, 3/11/1977), a riguardo dell’elevata distribuzione del suo segnale in ambito ultralocale, scriveva: “Si va verso un’articolazione precisa delle strutture: i network nazionali da un lato e le tv private autenticamente locali dall’altro” (1).
Il successo delle radio politiche stava cominciando a manifestarsi in tutta la penisola, quando, nel 1976, dal centro storico di Bologna, cominciò a trasmettere Radio Alice, la stazione che sarebbe passata alla storia come la radio "di movimento" per eccellenza.