Nell’ambito della prima fase del processo di digitalizzazione delle reti televisive del Lazio un ruolo decisamente importante viene rivestito dagli antennisti/installatori i quali, in caso di problemi tecnici, sono l’unico tramite tra le tv e il consumatore finale; sono l’anello di congiunzione che unisce l’utente inesperto con la tecnologia. Basti pensare che tra digitalizzazione e ricanalizzazione il MSE-Comunicazioni, di concerto con la RAI e le associazioni di categoria, ha predisposto apposite comunicazioni da inviare proprio a questa categoria di tecnici per allertarli circa le possibili problematiche che si potrebbero verificare sul territorio con evidenti disagi per la popolazione. Ma non sempre le ciambelle riescono col buco. A seguito di un (più) attento esame, è emerso che Confartigianato e MSE-Comunicazioni hanno fatto (molto) male i conti, con il risultato che nell’elenco degli installatori non ve ne è neppure uno del Lazio e 15 su 17 svolgono altre mansioni ed in alcuni casi anche in settori completamente diversi. La responsabilità se la palleggiano in tre: MSE-Comunicazioni, Confartigianato e Camera di Commercio che promettono, in tempi rapidi, l’aggiornamento dell’elenco. Ora resta da porsi solo una domanda. Ma le centinaia di lettere inviate in questi giorni dal Ministero a chi sono andate? (L.B. per NL)