Gli interessati possono presentare le loro candidature sino alla fine di ottobre 2006.
Alla fine di marzo 2006 il Consiglio federale ha spianato la strada alla radiofonia digitale in Svizzera dando il via libera alla realizzazione di una seconda piattaforma terrestre nella Svizzera tedesca. La SSR SRG offre già oggi un ventaglio di programmi T-DAB in molte regioni svizzere.
L’UFCOM ha indetto una pubblica gara per l’assegnazione di tre concessioni per reti radiofoniche T-DAB. Per il rilascio di una concessione vengono prese in considerazione offerte rivolte alla Svizzera di lingua tedesca e non ancora diffuse sulla banda OUC (FM) terrestre.
Le tre concessioni radio si baseranno sulla nuova legge sulla radiotelevisione (LRTV). Il Dipartimento federale dell’ambiente, dei trasporti, dell’energia e delle comunicazioni (DATEC) procederà al rilascio presumibilmente nell’aprile 2007, dopo l’entrata in vigore della nuova LRTV. Le concessioni comprenderanno il diritto di accesso all’infrastruttura di diffusione (piattaforma). Da parte sua, il gestore di questa piattaforma necessita di una concessione di radiocomunicazione, che sarà rilasciata una volta assegnate le tre concessioni.
La nuova piattaforma T-DAB, che potrà essere utilizzata anche dalla SSR, ha in primo luogo lo scopo di incrementare l’interesse verso questa nuova tecnologia e di richiamare l’attenzione sui vantaggi della digitalizzazione.
La gara è aperta sino alla fine di ottobre 2006. La documentazione, ossia il bando della gara e la guida per la presentazione della candidatura, è ottenibile direttamene via Internet.
La piattaforma T-DAB
Una piattaforma T-DAB è in sostanza un canale di frequenze caratterizzato da una velocità di trasmissione di 1,5 Mbit/s. L’impiego di T-DAB secondo la configurazione standard consente di trasmettere programmi radiofonici e servizi dati all’interno di una banda con una larghezza di ca. 1,5 MHz. La trasmissione di un programma radio richiede un bit rate netto di almeno 128 kbit/s. Teoricamente, da una piattaforma è quindi possibile diffondere fino a 11 reti radiofoniche.
Tuttavia l’obiettivo non è diffondere il maggior numero possibile di canali, ma mettere a disposizione un’offerta per quanto possibile interessante e variegata; è quindi immaginabile che sulla piattaforma vengano trasmessi, oltre ai tre programmi radio con diritto d’accesso, anche un’offerta SSR, programmi senza diritto d’accesso di operatori privati, servizi di trasmissione dati e/o un segnale televisivo.