Se le bacchettate fossero soldi, saremmo ricchi. Ne ha ben donde Giacomelli, quando considera “imbarazzanti” i richiami dell’Unione Europea al nostro paese in tema di questioni televisive.
In effetti, tra Ministero, Agcom ed operatori radioelettricamente allegri, negli ultimi decenni ne abbiamo combinate più di Bertoldo. L’ultima levata d’ingegno in ordine di tempo sono i criteri fissati da Agcom per la determinazione dei canoni per i diritti d’uso delle frequenze del digitale terrestre: un capolavoro degno del Superciuk di Max Bunker (quello che rubava ai poveri per dare ai ricchi). Ovviamente le genialate dell’Autorità non sono piaciute alla Commissione Europea, che possiamo immaginare con che voglia ha dovuto riprendere carta e penna per invitare (si fa per dire) il nostro governo a rivedere le proprie posizioni in tema. Prima che picchino lì l’ennesima procedura d’infrazione al diritto UE…E siccome navighiamo nell’oro, ci mancherebbero pure nuove sanzioni.