Il 24/03/2020 Disney ha finalmente fatto esordire il suo servizio streaming Disney+ anche in Italia e in altri sei paesi europei, quali Regno Unito, Germania, Svizzera, Austria, Irlanda e Spagna.
In Europa, però, il lancio della piattaforma è avvenuto in un momento di emergenza sanitaria e, di conseguenza, interessante sarà osservare la reazione degli utenti – particolarmente desiderosi di intrattenimento ed evasione – nei confronti della nuova offerta.
Non solo per bambini: con i classici Disney gli adulti rivivono la propria infanzia
Negli Usa, a novembre, l’esordio è stato un grandissimo successo e al 03/02/2020 si contavano 28,6 mln di abbonati, sempre in costante crescita.
Secondo un’indagine di Ampere Analysis, non sono solo le famiglie con bambini a essere utenti del servizio streaming, ma il 41% degli utenti di Internet tra i 18 e i 24 anni ha dichiarato di avere l’accesso a Disney+.
Il catalogo è davvero molto ampio: comprende, infatti, tutto il mondo Disney, Star Wars, Pixar, National Geographic e Marvel, per un totale di 500 film, 350 serie tv e 25 produzioni originali, tra le quali molte italiane.
Caso particolare è quello dei film classici, nei confronti dei quali Disney è sempre stata molto protettiva, concedendoli a piccole dosi per mantenerne il valore nel tempo. Questo catalogo, quindi, dipende da paese a paese, a causa dei diritti in mano ancora ad altri operatori.
La rete Internet rischia il crollo
Preoccupati della tenuta della rete Internet in questo momento di crisi, il governo francese e Stephane Richard – ceo dell’operatore Orange – avevano richiesto a Disney di posticipare l’uscita del servizio nel Paese d’oltralpe, fissata dunque per il 07/04/2020.
E’ necessario precisare che – nonostante negli altri paesi il lancio della piattaforma sia avvenuto – Disney, prendendo d’esempio il comportamento di Netflix, Amazon e YouTube, ridurrà l’utilizzo di banda per contribuire a non intasare le reti.
A questo proposito, in una nota Kevin Mayer, chairman della divisione direct-to-consumer & international di Disney, aveva così dichiarato:“In linea con l’impegno di lunga data della Disney ad agire in modo responsabile, stiamo rispondendo alla richiesta del commissario europeo per il mercato interno Thierry Breton, di lavorare insieme per garantire il buon funzionamento dell’infrastruttura a banda larga”.
Misure per il funzionamento della banda larga
Kevin Mayer ha così continuato: “In previsione dell’elevata domanda dei consumatori per Disney+, stiamo adottando in modo proattivo misure per ridurre l’utilizzo complessivo della larghezza di banda di almeno 25% in tutti i mercati che lanciano Disney+ il 24 marzo. Nei prossimi giorni monitoreremo la congestione di Internet e lavoreremo a stretto contatto con i fornitori di servizi Internet per ridurre ulteriormente i bitrate, se necessario, per garantire che non siano sopraffatti dalla domanda dei consumatori. Attendiamo con impazienza il lancio di Disney+ e speriamo che fornisca una tregua necessaria alle famiglie in questi tempi difficili”.
Tempi difficili – in termini economici – anche per la società d’intrattenimento statunitense, che in questo periodo sta assistendo alla chiusura dei suoi parchi a tema, al rinvio di uscite cinematografiche e al blocco degli sport che avrà ripercussioni su Espn.
Costi e offerte speciali
L’offerta prelancio dell’abbonamento annuale era di 59,99 euro, ora costa 69,99 euro, mentre l’iscrizione mensile al servizio è al prezzo di 6,99 euro.
Vi è la possibilità di accedere contemporaneamente con quattro schermi e, inoltre, possono essere creati sette differenti profili, ai quali applicare le restrizioni desiderate.
In Italia Tim offrirà agli abbonati alla banda larga Timvision Plus e Disney+ al prezzo di 3 euro al mese, includendo tre mesi di prova gratuita e i clienti potranno pagare l’abbonamento direttamente sulla bolletta della linea fissa di casa. (N.S. per NL)