Volenti o nolenti, con gli smart speaker si deve dialogare: ormai sono infatti oltre 30 milioni. E in un solo trimestre (l’ultimo) sono cresciuti del 6%. Chi fa ancora finta che non esistono, rischia di non esistere per il pubblico.
La crisi Covid-19 ha fatto schizzare anche le vendite degli altoparlanti intelligenti. Lo rende noto l’istituto di ricerca USA Strategy Analytics, secondo cui a trainare è stato l’Oriente.
Effetto elastico in tutti i mercati
Dopo l’iniziale difficoltà dettata dal lockdown cinese, le vendite degli smart speaker hanno ripreso quota. La stessa cosa sta accadendo negli USA, con un rallentamento cui sta seguendo il rimbalzo che a metà agosto gli analisti avevano anticipato.
Echo dominator
Secondo i dati raccolti, il mercato degli smart speaker è dominato da Amazon, che con la sua linea Echo detiene il 21,6% del mercato, aumentando la distanza da Google, che segue al 17,1% tallonata dalla cinese Baidu (16,7%).
“Il Covid continua a influenzare i modelli di vendita in tutto il mondo. Nel secondo trimestre 2020, la domanda in Asia-Pacifico si è ripresa dal lockdown di inizio anno. Ma, per converso, le vendite in Nord America ed Europa sono leggermente diminuite nei tre mesi precedenti“, ha dichiarato il direttore di Strategy Analytics David Watkins.
Percorso cinese
“Siamo possibilisti che la ripresa in queste regioni rispecchierà ciò che abbiamo visto in Cina, e che la popolarità degli smart speaker spingerà il mercato a un risultato positivo per il resto dell’anno”, ha chiosato il manager. (E.G. per NL)