Film, videoclip, contenuti di ogni genere, ormai molte aziende stanno puntando sulla diffusione on-line in streaming. Persino la RAI ha dirottato sulla rete interi palinsesti e contenuti e Telecom ha implementato ulteriormente il proprio servizio on-demand “Alice”. In America, l’azienda Netflix – realtà leader nel noleggio e nella vendita di contenuti audio e video – ha deciso di mettere on-line l’intero catalogo e di cavalcare l’onda dello streaming. Da più parti si vocifera che il mercato sembra pronto a fare il grande salto verso la smaterializzazione totale, abbandonando i vecchi e scomodi supporti fisici. Per chi scrive, il fatto che grosse aziende puntino su questo tipo di servizio, oltre ad essere un sintomo indiscutibile di crescita tecnologica, sembra anche un grimaldello per poter ottenere diritti di contrattazione con la major musicali e discografiche, fino ad ora poco propense a veicolare i propri contenuti on-line per i rischi che a tutti sono ben noti e che su queste pagine abbiamo spesso menzionato. Del tutto nuova anche l’offerta di Apple: “I-Tunes Pass”. Un abbonamento per l’ascolto e la visione di un pacchetto di contenuti piuttosto interessante. Il lancio di questa nuova offerta è stato previsto in concomitanza con l’uscita del nuovo album dei Depeche Mode e consente l’accesso a tutti i contenuti che il gruppo produrrà entro un periodo limitato di tempo, fissato, per quest’occasione, al 16 Giugno 2009. (M.P. per NL)