All’aprile 1974 (quindi ben prima di Radio Parma, considerata ufficialmente la prima radio libera italiana), grazie a Salvatore Gibisco, Carmelo Barbagallo e Gianni Tito, che sponsorizza l’impresa, viene datata la nascita di Radio SO (Solarino).
A quel che è dato di sapere avrebbe trasmesso da subito sui 98.200 MHz della modulazione di frequenza ed ha sede in via Palermo 3 a Solarino (Siracusa). Il 1 ottobre 1976 passa a seconda vita, chiudendo col passato ed avviando nuove trasmissioni con denominazione SO (Solarino) nella meno localizzante "Sud Orientale", rinunciando al monopolio delle trasmissioni locali grazie con la nascita di Radio In, che tuttavia non le sopravvivrà. Oggi RSO à diretta da Giovanni Gianni e può vantare il poco frequente primato di essere in onda continuativamente da 36 anni. L’iniziativa di Radio SO si aggiunge ai primi tentativi di costituire una stazione radio alternativa a quella di Stato. Il primo in ordine cronologico è quello di Radio Posto Zero di Milano (1925) – anche se c’è una contesa sulla primogenitura con Radio Flori (1923) – cui fa seguito Radio Ferrara (1945) ideata da Albano Moretti e dal figlio Franco e Radio Fiera Vicenza (1946). Bisogna poi attendere il 1968 per assistere ad un altro tentativo di emittente alternativa alla Rai: la Radio Massa Attiva toscana ideata da Carlo Andrea Lazzoni. Nel 1970 è la volta di Radio Libera Partinico del sociologo Danilo Dolci. Fra il 1971 e il 1975 tantissimi pionieri iniziano ad operare (seppur non in maniera continuativa): Bonaventura Postiglione a Potenza; Franco Romano, Giovanni Chianese ed Enzo Limaro a Napoli; Tony Napolitano a Nola (Na), tutte iniziative che abbiamo ospitato in questa lunga rubrica nel recente o datato passato. Nei primi mesi del 1973 è poi la volta di Radio Emmanuel Ancona di Sergio Emanuele Anastasio, seguita, l’8 aprile, da Radio Sacro Monte Varese (l’attuale Otto FM) e il 3 luglio da Radio Fiemme 104 di Tarcisio Gilmozzi, in Trentino, per concludere l’anno con l’inizio dei programmi di Radio Crotone International di Elio Diogene. Nel 1974 oltre la realtà descritta di Radio SO, nell’agosto parte di Radio Voghera di Gino Orsi ed Eugenio Grandi (ancora in attività nel pavese), che precede (a quel che si dichiara) il battesimo del 7 novembre di Radio Valle Camonica di Mauro Flora. E ormai è un tripudio di iniziative: il 23 di novembre viene presentata Radio Bologna per l’accesso pubblico di Roberto Faenza e nel dicembre Radio Parma, che per un curioso gioco mediatico viene ufficializzata come "la prima radio privata italiana". Seguono Radio Milano Palmanova, Radio Gerace, Radio Massa 103, Radio X Napoli, Radio Borgomanero, Radio Montegrappa Vicenza, Radio Prato, Radio Marche Ancona, Radio Diffusione Pistoia. Questo dovrebbe essere l’ordine cronologico esatto (allo stato attuali degli studi e delle ricerche) ma, come puntualizza anche Massimo Emanuelli di www.storiaradiotv.it, dobbiamo metterci d’accordo se possiamo considerare come emittenti radiofoniche delle semplici prove tecniche di trasmissione o l’emissione di programmi per qualche ora senza continuità, oppure se dobbiamo connotare come stazioni compiute solo quelle che hanno iniziato a trasmettere con continuità e con un palinsesto. La caccia al primato della primogenitura è all’ordine del giorno. La ricerca continua. (R.R. per NL)