Milano, aprile 1976: da meno di un anno sono partite le trasmissioni della seconda radio cittadina, Radio Montestella e già ci sono state frizioni nel gruppo fondatore.
Nicodemo Micalizzi (detto da tutti Nico), insieme al socio Giorgio, decide di fondare una nuova emittente, approfittando delle maturate competenze tecniche (ha contribuito ad allestire anche Radio Nord Milano 22 di Desio e Radio Baby di Seregno) e, sul piano logistico, del proprio laboratorio in Via Cristoforo Colombo 8, nel cui retrobottega vengono piazzate apparecchiature decisamente essenziali: un mixer Uher, alcuni giradischi Thorens e Lesa, registratori a cassette Teac, microfoni e cuffie di recupero. A sottolineare l’ispirazione a volare in alto, a dispetto della dotazione tecnica, chiamano la stazione "Radio Condor Milano". La frequenza è scelta da Micalizzi in centro banda, su 96,750 MHz (tra le potenti emissioni di Gamma Radio 97,1 MHz da Intimiano di Cantù e di Erreviradio 96,5 MHz, prima da Vimercate e poi da Colle Brianza), dove egli piazza uno dei suoi primi trasmettitori, della potenza di 250 W, che, collegato ad una cortina di 4 dipoli sul lastrico solare dello stesso edificio, consente di illuminare sostanzialmente tutta la metropoli. Con lui c’è Mirko Asciamprener, in onda dal successivo mese di agosto come Mirko Blasi, che ricorda: "Le trasmissioni erano articolate senza un vero e proprio palinsesto, fatte salve le dediche dalle 12 alle 14 e l’immancabile quiz. Seguiva, dalle 14 alle 16, il "Funeral Show" dell’esordiente Franco Lazzari in coppia con Luciano Boccalari". Dello staff, oltre a Blasi, fanno parte anche Lorenzo Bisin ed Gianni Boccalari, fratello di Luciano. Ma la gestione dell’emittente è dittatoriale: "Quando Nico aveva la luna storta (le trasmissioni iniziavano alle 9) – ricorda a sua volta Gianni Boccalari – diceva: "Oggi non trasmette nessuno" e lasciava la portante modulata con un fischio per tutta la giornata". Le trasmissioni di Radio Condor Milano terminavano di norma alle 22.00, escluso il sabato, quando andava in onda "La notte pazza", con d.j. a rotazione. L’avventura si protrae, tra alti e bassi, per un triennio, allorquando iniziano i primi contatti con l’emergente circuito romano Radio Luna, da poco approdato a Milano sulla struttura di New Radio Corporation-Stereo 2 di Chicco Grecchi. Così, mentre Blasi si lancia verso nuove esperienze (Radio Equipe 2, Radio Ambrosiana, Studio Elle, Radio Press Panda, Break Station, Radio Capital, Gamma Radio) insieme a Franco Lazzari (Radio Stramilano, Radio Music 100, Studio 105 e Peter Flowers), Micalizzi e Boccalari stringono accordi per avviare collaborazioni tecniche ed artistiche con il promettente network nazionale Radio Luna. In breve, l’avventura di Radio Condor si stempera nella crescita professionale del suo team, mentre sulla frequenza, nel frattempo condivisa a fatica con Tele Radio Comunicazioni Milanesi, che aveva iniziato a trasmettere sui 96,8 MHz nel 1977 (le due stazioni avrebbero trovato un delicato equilibrio spostandosi rispettivamente a 96,680 MHz e a 96,850 MHz), succede l’evanescente Radio Milano Classica, vettore, di lì a poco, della stazione milanese di Radio Radicale. Nota di chiusura: nella seconda metà degli anni ’80, per un breve periodo, il marchio Radio Condor Milano sarà ripreso da Radio Nord Ovtes 89,5 di Pero, senza alcun collegamento con la stazione di Micalizzi, posto che l’ispirazione proveniva dalla limitrofa raffineria Condor. (M.L. per NL)