Era quasi scontato che il primato di Radio Valle Camonica, di cui abbiamo conto conto oggi, non sarebbe rimasto incontestato per molto
Ma non pensavamo fosse questioni di minuti… Già, perché, poco dopo la pubblicazione della storia di Radio Valle Camonica, sorta nel 1974 ed ancora in attività, ci è giunta la seguente email da un’altra memorabile stazione tuttora in esercizio (sebbene con una differente denominazione): "Spostiamo indietro il calendario! Aprile 1973: Radio Sacro Monte, fm 103.400 (ma anche 103.500 o 103.300 a seconda dei giorni: era infatti necessario inseguirla in frequenza "non molto stabile") poi R.S.M (Radio Sound Music), quindi Reteotto e infine Otto FM, c’era. Lo affermiamo ad alta voce: NON siamo stati i primi. Qualcosa già si sentiva in forma non continuativa. Anche nel nostro caso era, infatti, necessario sbaraccare tutto all’arrivo della Polizia. Questa fu la ragione della scelta del Sacro Monte (foto)come logistica: una sola strada facilmente monitorabile". Tuttavia, se proprio vogliamo dirla tutta,il calendario andrebbe ancora spostato parecchio indietro. Di tre anni (quasi) esatti: al 25 marzo 1970. Alle ore 19,00 di quel giorno, il segnale radiofonico di "Radio Libera Partinico" ruppe il monopolio di stato sulle trasmissioni via etere. Un’esperienza tuttavia istantanea (anche se il testimone di RLP passò poi, diversi anni dopo, a Radio Aut di Peppino Impastato), che probabilmente non vale per consolidare il primato di "prima radio privata italiana (con trasmissioni continuative)". La caccia è (ancora) aperta: [email protected]. (M.L. per NL)