L’emittente nasce come Antenna Radio Friuli (ARF) a Castions di Zoppola, in provincia di Pordenone, nel settembre 1977 su iniziativa di Renato Mantello e trasmette sui 100,900 MHz, illuminando da Castaldia le province di Pordenone, Treviso, Udine e Venezia.
Esordio tipico
Dopo un esordio tipico delle emittenti libere, la stazione nel 1982 si unisce con Telepordenone (TPN, sorta nel 1980 da un’idea di Franco D’Angelo), trasferisce la sede nella città (in quel momento ricco laboratorio radiofonico), mutando denominazione in TPN Radio e aggiungendo alla frequenza principale i 95.100 MHz (che nella seconda metà degli anni ’80 ospiteranno la seconda rete esclusivamente musicale).
Visual radio ante litteram
La radio, com’era tradizionale in quegli anni, si integra alla tv divenendone la colonna sonora sul monoscopio (D’Angelo è editore anche di Videoregione e pure lì TPN Radio è il sottofondo musicale).
TPN (Tv)
Del patron di TPN i giornalisti Sandro Piccinini e Giancarlo Dotto così scrivono su Il mucchio selvaggio (cultoso ed irriverente tributo alle emittente libere edito da Mondadori): “D’Angelo parte con quattro lire e con uno staff di volontari reclutati nei bar della città. Cameraman e regista sono i baristi amici, gestori di pizzerie, gelaterie, lavasecco e tabacchini”.
Corso Garibaldi 43
La radio ha la nuova sede in Corso Garibaldi 43 e ben presto, con un palinsesto in diretta e la direzione giornalistica di Renato Mantello, diventa una delle più ascoltate emittenti interregionali friulane, illuminando oltre alla regione d’appartenenza, parte del Veneto Orientale e sforando scientemente oltreconfine, in Istria.
Diffusione potenziale
In quegli anni la rete diffusione è ulteriormente potenziata ed agli storici 100,900 MHz e 95,100 MHz si aggiungono i 104.500 MHz per Pordenone città (ancora in uso oggi), i 103.900 MHz per il Friuli, il Veneto orientale, la Croazia e la Carinzia.
Il rinnovamento del 1995
Sopravvissuta alle forche caudine della legge Mammì (ma senza la seconda rete), nel 1995 TPN si rinnova sul piano tecnologico e nella denominazione, aggiungendo Hit Energy allo storico acronimo. Negli anni successivi, consolidata (ed anzi ridotta) l’illuminazione in FM colonizza il web con le proprie trasmissioni in streaming.
DTT e IP
Dal 2009 TPN Hit Energy è presente anche sul digitale terrestre, mentre sul sito sono domiciliati i quattro canali tv collegati: le storiche Telepordenone e Videoregione e le nuove Italianissima (musica italiana) ed Energy Tv (musica internazionale). “Di acqua sotto i ponti ne è passata – si legge sul sito ufficiale dell’emittente – e noi siamo ancora qui. A lavorare per voi. Liberi, indipendenti, amati e ascoltati da centinaia e centinaia”. Per ascoltare e vedere la radio in diretta: TPN Hit Energy. (R.R. per NL)