Lo “spegnimento” della rete è avvenuto esattamente l’8 ottobre scorso a seguito di un accordo raggiunto precedentemente fra la Lega Calcio e la proprietà della tv che fa capo al noto finanziere tunisino, Tarak Ben Ammar. “Si solo calcio”, infatti, era nata il 16 settembre 2005 da una costola di Sportitalia con l’obiettivo principale di diffondere sul digitale terrestre solo ed esclusivamente calcio. In particolare, l’offerta prevedeva, fra le altre cose, la diretta degli anticipi e dei posticipi di Serie B, nonché, a fine campionato, degli incontri di play-off e play-out. Un ingente investimento che Ben Ammar aveva fatto allo scopo di aggiudicarsi i diritti della serie B per un triennio. Queste, in sintesi, le cifre sborsate: 11,5 milioni di euro per la stagione relativa al 2005-2006; 12,5 milioni e 13,5 milioni rispettivamente per le stagioni 2006-2007 e 2007-2008. Ogni anno, inoltre, era prevista una spesa di importo pari a 1,5 milioni di euro per i costi di produzione delle partite di calcio. In seguito, precisamente a settembre, Sportitalia cedeva a Mediaset i diritti per trasmettere sul Dtt gli incontri fuori casa di alcune squadre (Genoa, Juventus e Napoli) ed ora, dopo la risoluzione del contratto per l’esclusiva dei diritti tv della serie B, come già anticipato, “Si solo calcio” termina la sua avventura. Alla luce di queste ultime vicende, pertanto, non è opportuno sbilanciarsi sul futuro dell’intero gruppo televisivo, considerate anche le recenti dimissioni dell’amministratore delegato di Sportitalia, Angelo Codignoni, dalla carica di presidente di Eurosport, società controllata dalla francese Tf1 (com’è noto, socio di minoranza di Ben Ammar). Tuttavia, il direttore di Sportitalia, Bruno Bogarelli, sottolinea la ferma volontà dell’editore di investire per i prossimi due anni sia in termini di nuove tecnologie (con particolare riferimento al Dtt, Dvb-h e Iptv), che in termini di contenuti, offrendo un carnet di appuntamenti molto interessanti (come le 60 partite del girone di qualificazione agli Europei del 2008). (Vito Scelsi per NL)