Spesa pubblicitaria italiana, Internet batte radio

Storico sorpasso anche in Italia: nel 2008 gli investimenti pubblicitari su Internet superano quelli radiofonici, i quali non diminuiscono, anzi


da Radio Passioni

UPA prevede 675 milioni di pubblicità su Web e 623 per la radio (contro i 598 milioni del passato anno. Ecco la notizia apparsa ora su Repubblica.it

Pubblicità, per la prima volta Internet sorpassa la radio

MILANO – Nel 2008 gli investimenti pubblicitari su Internet supereranno per la prima volta in Italia la raccolta del settore radiofonico. Grazie ad un incremento del 29,8% sul 2007, infatti, il web assorbirà 675 milioni di euro contro i 520 milioni dell’anno precedente. Contemporaneamente la radio passerà da 598 a 623 milioni ( 4,2%) confermando così il suo buono stato di salute.
Un sorpasso storico, dunque, certificato nella relazione di Lorenzo Sassoli dè Bianchi, neo presidente dell’Upa, (Utenti Pubblicità associati), l’associazione che raccoglie le aziende che utilizzano la pubblicità come forma di comunicazione. A fine 2008, infatti, Internet rappresenterà il 6,3% della torta pubblicitaria contro il 5,9% della radio che comunque guadagna lo 0,4% sul 2007.
Lui, Sassoli de’Bianchi, diventato presidente dopo i 23 anni del “regno” di Giulio Malgara, ha spiegato che quest’anno la pubblicità aumenterà del 3,4% raggiungendo i 10,66 miliardi. Certo, rispetto al 2007, quando l’incremento fu del 4,2% si assiste ad un rallentamento. Tuttavia, osserva il presidente dell’Upa, “si tratta di un crescita superiore a quella del Pil. Ed è la prova che le aziende scommettono sul futuro considerando la pubblicità più che mai come uno strumento di sostegno della marca”.
In questo quadro vale la pena di segnalare che a parte Internet e la Radio l’unico settore che cresce più della media è la pubblicità esterna ( 4,8%) passando da 818 a 857 milioni di raccolta. Quanto alla televisione, crescendo dell’1,6%, mantiene il suo peso preponderante (e senza confronti a livello internazionale) assorbendo il 48,5% della raccolta pari a 5miliardi 179 milioni di euro. Stazionaria la stampa ( 1,5%) con il 30,7% degli investimenti complessivi pari a 3miliardi 269 milioni. Comunque attenzione: mentre i quotidiani mantengono una certa vivacità ( 2,1%) a 1 miliardo e 770 milioni i periodici sono fermi al palo: un miliardo 449 milioni di investimenti pari ad una crescita percentuale dello 0,9%.

Questo sito utilizza cookie per gestire la navigazione, la personalizzazione di contenuti, per analizzare il traffico. Per ottenere maggiori informazioni sulle categorie di cookie, sulle finalità e sulle modalità di disattivazione degli stessi clicca qui. Con la chiusura del banner acconsenti all’utilizzo dei soli cookie tecnici. La scelta può essere modificata in qualsiasi momento.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi strumenti di tracciamento sono strettamente necessari per garantire il funzionamento e la fornitura del servizio che ci hai richiesto e, pertanto, non richiedono il tuo consenso.

Questi cookie sono impostati dal servizio recaptcha di Google per identificare i bot per proteggere il sito Web da attacchi di spam dannosi e per testare se il browser è in grado di ricevere cookies.
  • wordpress_test_cookie
  • wp_lang
  • PHPSESSID

Questi cookie memorizzano le scelte e le impostazioni decise dal visitatore in conformità al GDPR.
  • wordpress_gdpr_cookies_declined
  • wordpress_gdpr_cookies_allowed
  • wordpress_gdpr_allowed_services

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi

Ricevi gratis la newsletter di NL!

SIT ONLINE abbonamento circolari Consultmedia su scadenze ordinarie e straordinarie settore radio-tv-editoria: [email protected]

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER