I dipendenti del Dipartimento Comunicazioni ripongono grandi speranze sulla nuova gestione amministrativa del MSE per rimuovere vecchie cattive abitudini. In particolare, sul Blog Liguria si legge che con la precedente gestione del personale dell’allora Min-Com, l’amministrazione e i sindacati avevano firmato un accordo per un corso di riqualificazione bandito nel 2007 per i pochi passaggi di carriera disponibili secondo le antiche qualifiche del comparto Stato. Con l’avvento del nuovo contratto di lavoro, i dipendenti dell’ex dicastero delle Comunicazioni hanno avuto la possibilità di presentare, nel gennaio di quest’anno, delle nuove domande, le quali prevedono progressioni economiche graduali che, in una prima fase, interesseranno circa il 70% del personale con fondi attualmente già a disposizione del dipartimento (tant’è che gli altri dipartimenti del MSE, ben prima, si sono mossi in questa direzione). Il paradosso è che però all’atto dell’applicazione del nuovo contratto di lavoro, i precedenti corsi di riqualificazione non sono stati annullati. E ciò sebbene questi gravino non poco sull’amministrazione pubblica in termini di procedure, in quanto prevedono: una commissione istituita nel 2007 che, da allora, sta vagliando le domande di tutto il personale; la partecipazione di moltissimi dipendenti provenienti da tutta Italia per i pochi posti a disposizione, senza contare il carico di contenzioso giudiziario che inevitabilmente si innescherà a fronte di procedure di selezione che parrebbero ingiuste e superate. Tra l’altro, quest’operazione per pochi intimi, sottrae risorse al miglioramento di posizione del restante 30% del personale in una seconda fase contrattuale. Non sarebbe il caso che qualcuno a Roma ci buttasse un occhio?