Un avviso di garanzia, in cui si ipotizza il reato di simulazione di reato, è stata notificato ieri, a Roma, al giornalista di Televideo Rai, Nello Rega – autore del libro «Diversi e divisi» sulla convivenza fra islamici e cristiani – in relazione al colpo di pistola sparato contro la sua automobile la notte del 7 gennaio scorso, a pochi chilometri da Potenza.
Rega avrebbe agito per simulare un attentato ai suoi danni: i pm di Potenza Domenico Musto e Anna Gloria Piccinini lo interrogheranno il prossimo 3 novembre, alla presenza del suo difensore, l’avvocato Loredana Gemelli. I pm indagano per verificare anche la fondatezza di altre minacce denunciate dal giornalista. Le minacce denunciate da Rega – che è scortato da alcuni mesi – sono cominciate dopo la pubblicazione del libro. Il 24 settembre 2009, tre giorni prima della presentazione del volume a Potenza, il giornalista riferì di aver ricevuto una busta con tre proiettili. Il 27 novembre successivo, Rega trovò la testa mozzata di un agnello nella sua automobile. Il giornalista ha ricevuto numerose lettere minatorie, anche con proiettili, disegni e polvere da sparo, sia a Potenza sia nella sua abitazione di Roma, l’ultima alcuni giorni fa. L’accusa di simulazione di reato mossa dalla Procura della Repubblica di Potenza a Rega si riferisce agli spari contro la sua automobile e al ritrovamento, nella buca delle lettere della sua casa – proprio a Potenza – di due cartucce per un fucile da caccia. Le due cartucce furono trovate il 20 novembre 2010. Lo svolgimento dei due fatti è incompatibile, secondo l’accusa, con le risultanze investigative dei Carabinieri dei reparti speciali del comando provinciale di Potenza e del Ris di Roma. (ANSA)