da Franco Abruzzo.it
Madrid, 9 ottobre 2007. ‘Quotidiano globale in spagnolo’, questo è il nuovo motto che campeggerà sul ‘nuovo’ quotidiano El Pais dal 21 ottobre nelle edicole. Non più dunque “quotidiano indipendente del mattino come si autodefiniva sinora, il giornale socialista si trasforma per far fronte alle nuove sfide dell’informazione nel XXI secolo rifacendosi il trucco, arricchendo i suoi contenuti e potenziando la sua versione online. L’annuncio è venuto dall’amministratore delegato del gruppo Prisa, editore di El Pais, Juan Luis Cebrian, il quale ha assicurato, riferisce lo stesso quotidiano, che “non si tratta solo di un make up o di un cambio di disegno”. “Vogliamo che risponda ad una nuovo sguardo sulla società” ha spiegato l’amministratore delegato, già fondatore e primo direttore del quotidiano, dicendosi consapevole che nessun altro giornale “può aspirare a tanto”.
Il nuovo giornale sarà inoltre, ha sottolineato Cebrian, uno dei pilastri per la costruzione del “maggior gruppo globale di educazione, informazione e intrattenimento in spagnolo e in portoghese”. L’annuncio avviene a pochi mesi dalle elezioni politiche di marzo e a poche settimane dall’uscita in edicola di un nuovo quotidiano ‘Publico’, che aspira a porsi alla sinistra di El Pais, costa la metà e gode apparentemente dell’appoggio del governo di José Luis Rodriguez Zapatero. Un appoggio che si inserirebbe nella cosiddetta ‘guerra del calcio’ per i diritti televisivi delle partite tra Mediapro, editore di ‘Publico, e Sogecable del gruppo Prisa. (ANSA).