L’associazione di consumatori Adiconsum denuncia la non chiarezza sul mercato dei decoder e chiede l’intervento urgente dell’Agcom e dell’Antitrust. Intanto i cittadini continuano a non vedere la televisione.
Lo scorso 29 settembre Adiconsum ha pubblicato la prova del decoder Xdome, "dimostrando che il decoder unico già esiste e permette con un solo apparato di vedere tutti i canali in chiaro, anche in HD, unitamente a quelli a pagamento di SKY, TivùSat , Mediaset Premium, Contotv e Dhalia. L’unico problema rimane il fatto che le smart card di Tivùsat si possono ottenere solo se si compra il decoder dedicato", spiega in una nota l’associazione. Ora però Adiconsum ha effettuato un’altra prova, utilizzando un decoder Nokia Mediamaster 9902 del 2005, non più in commercio e neanche più aggiornato dalla fabbrica. "Abbiamo inserito nello slot common interface una SmartCam (la stessa messa in vendita per vedere Mediaset Premium con i televisori piatti) e la tessera di TivùSat – spiegano i consumatori – e fatto la risintonizzazione dei canali, per poter ricevere i programmi inseriti nel bouquet, ci siamo sintonizzati su RAISAT Premium (il canale che prima di agosto era nel pacchetto SKY ed ora è trasmesso sul digitale terrestre e, criptato, su TivùSat) e con soddisfazione abbiamo visto tutto". La prova, per Adiconsum, dimostrerebbe due cose: che da subito si possono utilizzare i vecchi decoder facendo risparmiare le famiglie e che la Smarcam funziona perfettamente per vedere i canali di TivùSat, quindi i canali RAI, nonostante si continui a dire che per vedere TivùSat occorre per forza acquistare uno specifico decoder. Adiconsum precisa di continuare "a dimostrare che nel mercato dei decoder non c’è chiarezza a danno dei consumatori". "Continuiamo a chiedere l’intervento di Agcom e Agcm per chiarire e dare certezze agli utenti ma, nonostante le denunce fatte, tutto tace. Possibile che non si interviene per far vendere solo specifici decoder?", lamenta l’associazione. "Basterebbe semplicemente che TivùSat mettesse in distribuzione la propria smart card, svincolata da ogni decoder, per provocare delle positive ripercussioni sul mercato e quindi a vantaggio dei consumatori", chiosano i consumatori, che continuano: "Infatti i decoder sat, common interface (vecchi e nuovi), si aggiungerebbero a quelli specifici per vedere i canali RAI e tutto il pacchetto TivùSat, garantendo la visione dei canali Tivù a chi già possiede un decoder e maggiore scelta a prezzi più bassi dei decoder in vendita. Il decoder unico non sarebbe tale solo in teoria, ma realmente utilizzabile, e creerebbe una sana concorrenza, che non vedrebbe solo l’Xdome unico decoder in vendita rispettoso della delibera 216/00/cons". Però, non accade nulla e i consumatori sono confusi e in difficoltà. È necessario che le Authority si sveglino dal letargo e passino all’azione con urgenza.