Sono in onda da oggi pomeriggio gli spot di protesta contro la scellerata soppressione delle provvidenze per l’editoria a favore delle radio e tv locali introdotta, con un formidabile blitz, dal Governo Berlusconi.
A trasmetterli sono, per ora, cento emittenti televisive locali aderenti all’Associazione Tv Locali della Federazione Radio Televisioni (di cui è presidente dell’Associazione Tv Nazionali nientemeno che Fedele Confalonieri, cioè il presidente di Mediaset), che auspica che "il Presidente della Repubblica valuti tali aspetti ed eviti di promulgare il decreto" (rectius, la legge di conversione del decreto Milleproroghe). I messaggi (in calce il video) saranno trasmessi per trenta volte al giorno (totale 3000 spot). Ma se non interverranno provvedimenti legislativi tesi a ripristinare i fondi (sottratti a tutto vantaggio di radio e testate giornalistiche di partito), dalla prossima settimana saranno programmati più di 100.000 spot (sic!) su oltre un migliaio di stazioni tra radio e tv aderenti alle varie sigle sindacali (che, in una occasione più unica che rara, si sono mostrate unite). Insomma una spaventosa offensiva mediatica da cui la già indebolita maggioranza potrebbe uscire devastata in proiezione delle prossime elezioni.