Il Gruppo Sole 24 ore frena le perdite, riduce i costi e cambia il direttore del quotidiano. Gianni Riotta lascia la guida del Sole 24 ore e al suo posto arriva Roberto Napoletano, attuale direttore del Messaggero.
Il gruppo 24 Ore ha ufficializzato il cambio della direzione al quotidiano economico-finanziario al termine della riunione del Cda. Napoletano, nominato all’unanimità, assume la direzione de Il Sole 24 Ore dal 23 marzo, sino ad allora il giornale sarà firmato dall’attuale vicedirettore vicario Edoardo De Biasi. Riotta lascia la direzione del Sole 24 ore dopo due anni e dalla sua parte si schiera Roberto Saviano. ”Mi dispiace molto che abbia deciso di lasciare il Sole24Ore perché la sua direzione ha realizzato un giornale libero, con al centro la battaglia antimafia che una parte responsabile di Confindustria aveva deciso di combattere”, commenta lo scrittore. Riotta era arrivato al Sole il 30 marzo 2009, dopo due anni e mezzo al vertice del Tg1. Un mese dopo aveva incassato la fiducia della redazione con oltre l’80% dei voti. Un consenso che però si è andato assottigliando nel corso di questi due anni, fino al voto con cui il 4 febbraio l’assemblea dei giornalisti ha sfiduciato il direttore con il 70% dei sì. Al suo posto arriva Roberto Napoletano, che torna così al quotidiano di cui era già stato vicedirettore (tra il 2001 e il 2005) e, precedentemente, capo della redazione romana. Napoletano lascia il Messaggero, testata che ha guidato dagli inizi del 2006. Per lui i complimenti di Romano Prodi: ”Ho lavorato per molto tempo con Roberto Napoletano sempre con grande soddisfazione, è un uomo che ha sempre messo al primo posto la professionalità e la libertà”. La società fa anche il punto sui conti: l’anno scorso il gruppo Il Sole 24 Ore ha registrato una perdita di 40,1 milioni di euro contro un ‘rosso’ di 52,6 milioni nel 2009. I ricavi sono a quota 482 milioni (-2,3% in termini omogenei), con costi diretti e operativi ridotti di 20,3 milioni rispetto all’esercizio precedente. Nel 2010 il margine operativo lordo (Ebitda) del gruppo 24 Ore è stato negativo per 16,8 milioni di euro, ”ma in miglioramento rispetto al negativo di 24,7 milioni registrato nel 2009”. Il miglioramento si attesta a 10 milioni di euro escludendo gli oneri non ricorrenti che hanno impatto su entrambi gli esercizi in esame (17,5 milioni di euro nel 2010, 22,1 milioni di euro nel 2009) e l’incremento delle tariffe postali per l’editoria. Anche escludendo solo gli oneri non ricorrenti e includendo il sensibile incremento delle tariffe postali l’Ebitda 2010 raggiunge il valore positivo di 0,7 milioni di euro, con un miglioramento di 3,3 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Il risultato operativo rimane negativo per 47,8 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai 67,5 milioni del 2009. La posizione finanziaria netta del gruppo al 31 dicembre 2010 è positiva per 84,1 milioni di euro, in riduzione rispetto ai 98,8 milioni del 31 dicembre 2009. Quanto al 2011 ”le indicazioni sulla raccolta pubblicitaria relative al periodo gennaio-febbraio 2011 evidenziano per il gruppo un avvio di anno debole, caratterizzato dal ritardo nella pianificazione da parte di alcuni grandi clienti”. A fine gennaio il gruppo 24 Ore ha approvato un piano industriale 2011-2013 che prevede 50 milioni di investimenti e un margine operativo lordo a fine piano tornato ai livelli precedenti la crisi (2008). L’applicazione di tale piano autorizza ”a prevedere per il 2011 un margine operativo lordo in sensibile incremento rispetto a quello registrato nell’esercizio appena chiuso”. (ANSA)