Una scoperta “quasi” inaspettata per gli utenti che sottoscrivono l’abbonamento a pagamento di Meta: restrizioni significative nell’advertising.
Nel vasto e complesso mondo dei termini e condizioni, spesso trascurati dagli utenti, si nasconde una sorpresa significativa per coloro che scelgono di sottoscrivere l’abbonamento di Meta per continuare ad utilizzare le gestite piattaforme Facebook e Instagram.
La nostra indagine ha rivelato che ci sono limitazioni importanti riguardanti le attività pubblicitarie per gli abbonati.
La Meta scoperta
Questa scoperta, emersa quasi per caso, getta una nuova luce sull’offerta di abbonamento lanciata dall’OTT in Europa.
Da novembre 2024
A partire da novembre 2024, infatti, gli utenti hanno la possibilità di navigare su Facebook e Instagram senza pubblicità, pagando un abbonamento mensile.
Meta si vuole adeguare alla normativa privacy
Questo passaggio rappresenta un adeguamento alle normative europee sulla privacy e la protezione dei dati, offrendo agli utenti una maggiore flessibilità nella gestione delle loro esperienze online.
Però…
Tuttavia, è importante sottolineare che l’accesso gratuito a Facebook e Instagram rimane un’opzione valida, con la promessa di inserzioni pubblicitarie più pertinenti e mirate.
La scelta
Gli utenti italiani, in particolare, si trovano di fronte a una scelta cruciale: abbonarsi per una versione senza pubblicità o continuare con quella gratuita (a condizione di dare come “merce di scambio” i propri dati personali)?
Implementazione
Meta ha implementato un sistema di notifiche che guida gli utenti attraverso questa decisione, evidenziando le implicazioni di ciascuna scelta.
Quanto costa l’abbonamento di Meta
L’abbonamento a Facebook e Instagram varia in base alla piattaforma utilizzata per l’attivazione: 9,99 euro al mese sul web e 12,99 euro al mese su iOS e Android.
La copertura
Questo abbonamento unificato copre tutti gli account collegati al Centro gestione account dell’utente, con alcune modifiche previste a partire dal 1° marzo 2024.
Ciò che non è evidente
Tuttavia, ciò che non è immediatamente evidente è che accettando questa opzione, gli utenti rinunciano alla possibilità di svolgere qualsiasi forma di attività pubblicitaria sui loro account.
Quello che non si potrà fare
Gli abbonati non potranno pubblicare inserzioni, mettere in evidenza i post, partecipare a inserzioni in partnership, o monetizzare con le inserzioni su Reels e in-stream.
L’ostacolo
Questa restrizione rappresenta un ostacolo notevole, soprattutto per le aziende e i professionisti che utilizzano questi social network come canali di marketing e comunicazione.
Business Manager
Il gestionale di Meta, che si chiama Business Manager, permette alle aziende di gestire in un unico sito tutte le proprie attività pubblicitarie e non sulle varie piattaforme. Per consentire ciò più persone hanno possibilità di accedere a questo gestionale.
Blocco totale
Se una sola di queste persone ha attivato l’abbonamento, andrà a bloccare tutta l’attività paid dell’azienda su Facebook e Instagram. Ciò è accaduto a soggetti con un ruolo aziendale di amministratore, ma non si esclude che possa accadere anche con chi ha ruoli di livello inferiore.
Nessuna scelta
La decisione di Meta di inserire queste limitazioni nei termini dell’abbonamento non pone più gli utenti di fronte a una scelta. Se si vuole continuare a fare advertising la scelta è obbligata: non sottoscrivere l’abbonamento.
Abbonamento inutile?
Un abbonamento che, sotto certi punti di vista, è piuttosto inutile. Non introduce alcun plus (come una migliore assistenza) e toglie anche la pubblicità che non è invasiva su queste piattaforme.
Riflessioni e questioni
Questa scoperta evidenzia l’importanza di leggere con particolare attenzione i termini e le condizioni prima di accettare qualsiasi offerta.
Implicazioni
Inoltre, pone in rilievo come le scelte di privacy e le opzioni di abbonamento possano avere implicazioni inaspettate e significative, specialmente per coloro che si affidano ai social media per scopi commerciali.
La mossa
La mossa di Meta, sebbene offra una maggiore flessibilità in termini di esperienza dell’utente, richiede soprattutto un’attenta valutazione delle proprie esigenze e obiettivi online. (L.B. per NL)