Grande successo per il servizio di Sms Solidali messo a disposizione gratuitamente dagli operatori telefonici italiani in aiuto al villaggio globale del no profit, tre anni dopo l’esperienza a favore delle popolazioni del Sud-Est asiatico colpite dallo tsunami. I beneficiari, per essere tali, hanno dovuto garantire la massima trasparenza nell’impiego delle risorse raccolte, documentare la realizzazione di progetti con finalità scientifiche, umanitarie o sociali ed impegnarsi con un’adeguata comunicazione del loro operato al grande pubblico. Le micro-donazioni – permesse sia da telefono fisso Telecom Italia per un valore di 1, 2, 5 o 10 euro che da cellulare Tim, Vodafone Italia, Wind e 3 Italia per un valore di 1, 2 o 5 euro – verranno interamente devolute all’associazioni titolari dei progetti sostenuti, in esenzione totale dall’Iva. Le 68 iniziative così finanziate dagli operatori telefonici nel corso del 2006 si sono dirette verso sei macro-aree tematiche: la ricerca scientifica, l’infanzia, il sostegno ai paesi in via di sviluppo, le categorie socialmente deboli, la natura e l’ambiente, le emergenze. Per quanto concerne invece la destinazione geografica delle raccolte, circa la metà dei progetti erano italiani, e precisamente quelli sul finanziamento della ricerca scientifica (cancro, leucemie, distrofie muscolari, sclerosi multipla e fibrosi cistica), dell’ambiente e delle categorie socialmente deboli mentre quelli riguardanti l’istruzione e la salute dell’infanzia hanno avuto quasi tutti un’origine internazionale. I Paesi maggiormente favoriti nel 2006 sono stati il Sud del Sudan, la Repubblica democratica del Congo e l’Etiopia. Secondo l’Indagine “Comportamenti di donazione degli Italiani – Ottobre 2006”, realizzata da Doxa, 26 italiani su 100 hanno inviato un sms solidale nel corso del 2006.(Paolo Masneri per NL)