Skype sfida i tradizionali operatori telefonici con un’offerta senza confronto: meno di tre euro al mese per effettuare chiamate di durata illimitata verso qualunque paese nel mondo. L’operatore telefonico via web ha infatti lanciato le prime offerte “flat-rate” (“tutto compreso”) della sua storia, ritornando sul campo di battaglia con quella strategia che lo ha reso un sistema noto in tutto il mondo: l’utilizzo del VoIP (Voice over Internet Protocol) ed il conseguente abbattimento dei prezzi. Le nuove offerte comprendono tre tariffe senza scatto alla risposta: una da 2,95 euro al mese, verso un paese a scelta dell’utente (può essere anche l’Italia); un’altra da 3,95 euro al mese che comprende invece le chiamate verso venti diversi paesi europei; una terza da 8,95 euro al mese, nella quale sono incluse chiamate verso ben 36 paesi del mondo. Per quanto riguarda l’Europa, le chiamate comprese sono solo quelle verso rete fissa. Per Nord America, Cina e pochi altri, la tariffa vale anche verso i cellulari. Inoltre, nelle prime due tariffe flat è incluso un numero Skypein (con segreteria telefonica, che permette agli altri utenti di lasciare messaggi vocali quando l’utente non fosse connesso a Internet); due invece sono i numeri Skypein inclusi, nella terza flat. I numeri Skypein sono numeri telefonici a tutti gli effetti, con cui gli abbonati, sia terzi, possono chiamare l’utente Skype. A causa delle norme vigenti, in Italia è impossibile per Skype o per altri software VoIP ottenere un numero con prefisso geografico (come invece è permesso fare in vari paesi del mondo, ad esempio il Regno Unito). In Italia è previsto che Skype possa richiedere numeri con prefisso speciale (il 5), ma il Ministero delle Comunicazioni non ha ancora terminato le procedure di assegnazione dei suddetti recapiti. In Italia la burocrazia rallenta l’introduzione e rende meno accattivante l’utilizzo del sistema VoIP e con esso la novità delle tariffe presentate da Skype. Essere proprietari di un numero Skypein, infatti, permetterebbe di fare a meno di Telecom e della telefonia tradizionale e consentirebbe agli utenti di effettuare e ricevere chiamate tramite Adsl. A titolo di esempio basta pensare che le piccole e medie imprese, che hanno rapporti con paesi stranieri, potrebbero ottenere un numero Skypein di quel determinato stato e effettuare chiamate illimitate verso i propri clienti e partner, a soli 2,95 euro al mese. Un’incognita è forse rappresentata dalla qualità delle chiamate poiché questa dipende in buona parte dalla qualità dell’Adsl utilizzata. (e soprattutto, per chi riflette sul Digital Divide, dalla presenza effettiva dell’Adsl in una determinata area, ndr). Un altro punto di discussione potrebbe essere il costo dell’Adsl dal momento che le connessioni attivabili senza linea telefonica voce sono aumentate di costo in maniera considerevole, soprattutto se paragonate alle linee Adsl tradizionali. Tra le soluzioni più economiche per telefonare senza canone Telecom, c’è Libero Absolute di Wind che con 29,95 euro al mese (14,57 euro al mese fino al 31 dicembre, in promozione), che include anche illimitate chiamate nazionali su rete fissa al solo scatto alla risposta (12 cent) e un numero telefonico italiano (che con Skype invece non si avrebbe). Confrontando invece l’offerta VoIP di Skype con quella Telecom si osserva che il costo è di 15 euro al mese e permette di fare illimitate chiamate verso numeri fissi italiani (a cui va aggiunto il costo dell’Adsl Alice, da 19,95 euro al mese, e il canone base Telecom di 14,57 euro al mese). Sono invece più rare le tariffe flat verso l’estero. Con Telecom (su linea tradizionale), il costo è di 10 euro al mese e la possibilità è quella di chiamare tutti i Paesi dell’area uno (Europa e Nord America), esclusa l’Italia. Non dimentichiamoci che eBay, attuale proprietaria di Skype, avrebbe dato notizia sul Financial Times di essere intenzionata a vendere Skype entro l’anno a causa di ingenti perdite. Chissà se questa offerta sarà in grado di dare nuovo slancio alle entrate di Skype. (Silvia Bianchi per NL)