E’ la terza televisione a pagamento d’Europa dopo BskyB e Canal Plus, ha avuto un incremento di abbonati negli ultimi 4 anni pari ad oltre il 100%, per la prima volta in sedici anni di vita ha chiuso un semestre con il bilancio in positivo.
Nel 1991 arrivò la pay per view in Italia, sotto il nome di Telepiù. Poi, negli anni, questa si trovò a fronteggiare il rivale Stream, di proprietà del magnate Rupert Murdoch che, successivamente, nel 2003, l’acquisì definitivamente, creando un unico grande polo satellitare, con il nome di Sky. Dal ’91 ad oggi, i bilanci di Sky hanno sempre fatto registrare un negativo, di poco conto, ma sempre negativo. Da quando, nel 2003, Murdoch l’acquistò, con un investimento totale stimato in circa 1,8 miliardi di euro, i conti della tv hanno iniziato ad assumere progressivamente un “colore” diverso da quello originario: sarà la maggiore incisività commerciale della News Corporation, sarà la differenza nell’accesso ai diritti televisivi di eventi sportivi, film e fiction della società di Murdoch, ma negli ultimi quattro anni il negativo dei conti è stato annullato completamente. Ed, anzi, il risultato operativo è cresciuto da 32 a 165 milioni di euro; il numero degli abbonati è salito in un quadriennio da 2 milioni scarsi agli attuali 4,2 milioni; il fatturato è prosperato fino a giungere a 2,3 miliardi di euro annui. Il valore totale della società, infine, è lievitato incredibilmente dagli originari 1,8 miliardi (nel 2003) ai 5,5 miliardi di oggi (stime della banca d’affari Merrill Lynch), con la previsione che il valore salirà ancora il prossimo anno, fino a raggiungere 6,5 miliardi.
Tutti questi fattori hanno permesso a Sky di tagliare il traguardo appena raggiunto, ossia il nero e non più il rosso nella sezione “bilancio”. Non è ancora dato sapere di quanto, comunque, a quanto effettivamente corrisponda il positivo nel bilancio del primo semestre 2007, i dati saranno resi noti più avanti. (Giuseppe Colucci per NL)