News Corp scoprirà questo mese se avrà l’opportunità di partecipare all’ultima gara italiana per le frequenze del digitale terrestre ed entrare così nel fiorente mercato guidato dalla rivale Mediaset.
Sky Italia, la controllata satellitare del gruppo di Rupert Murdoch, ha chiesto alla Commissione europea di rivedere le restrizioni che le impediscono di accedere alla tv digitale terrestre (Dtt) fino alla fine del 2011. Mediaset, la Rai e le emittenti minori – che possono contare sul sostegno del governo – si oppongono fermamente alla partecipazione di Sky alla gara affermando che il mercato non è ancora abbastanza aperto. L’Agcom e l’antitrust italiane hanno adottato una linea leggermente più morbida, dichiarando che Sky può partecipare alla gara a condizione che inizialmente trasmetta solo su canali gratuiti, riferiscono fonti vicine alle discussioni. Le restrizioni Ue erano state decise nel 2003 quando nacque Sky, allora l’unico operatore pay-Tv, ma nel frattempo la situazione è cambiata. Mediaset è entrata con successo nella piattaforma del digitale terrestre a pagamento, diventando l’unica seria rivale di Sky nella pay-Tv. Sky Italia ha chiuso il 2009 con ricavi di circa 2,8 miliardi di euro, oltre cinque volte quelli delle attività della pay-Tv di Mediaset. In termini di clienti, tuttavia, il gap si riduce a 4,74 milioni per Sky contro 4,15 milioni per Mediaset. Secondo gli analisti il via libera Ue a Sky, ancora il maggiore operatore nella pay-Tv, potrebbe mettere sotto pressione le azioni Mediaset e rafforzare la posizione competitiva di Sky. Il titolo Mediaset questo mese ha toccato massimi di oltre due anni a 6,66 euro sulla scia di prospettive favorevoli per la raccolta pubblicitaria. "Crediamo che un arrivo prima del previsto di Sky Italia sul Dtt potrebbe mettere Mediaset un po’ sotto pressione", commenta l’analista di Mediobanca Fabio Pavan. Per Claudio Aspesi di Bernstein Sky userebbe la presenza sul digitale terrestre per promuovere la sua offerta sul satellite. Secondo la stampa Mediaset vuole che la Ue estenda la durata delle restrizioni. Nessun commento dal gruppo del Biscione. L’associazione delle emittenti Dtt si oppone alla partecipazione di Sky alla gara per le frequenze. "La rimozione delle restrizioni a Sky prima del previsto ostacolerebbe lo sviluppo del digitale terrestre", dice Andrea Ambrogetti, numero uno dell’associzione che rappresenta Mediaset, Rai, Telecom Italia Media ed emittenti locali. L’Italia l’anno scorso ha annunciato che avrebbe messo in vendita cinque nuovi multiplex Dtt e la gara sarà l’ultima opportunità per acquistare frequenze sulla piattaforma digitale, a cui tutti gli italiani dovranno migrare entro il 2012. Gli asset dovrebbero aver un lock-up di cinque anni. L’asta è attesa per quest’anno ma una data non è ancora stata fissata. La Ue deciderà verso metà aprile sulle restrizioni a Sky dopo aver ascoltato le concorrenti e le autorità. "Su Sky TV, la Commissione prenderà una decisione subito dopo aver espletato le necessarie consultazioni. Tutte le opzioni sono aperte finché non adottiamo una decisione, probabilmente a metà aprile", dice una portavoce Ue. (Reuters)