Sky Italia ha registrato nel primo trimestre del 2009 – cioè nel punto più buio della crisi economica mondiale – un utile operativo pari a 128 milioni di dollari, con una flessione di 37 milioni rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
Il lieve incremento dei ricavi in valuta locale è stato riequilibrato dalla crescita dei costi di programmazione, più che altro in conseguenza del lancio di 16 nuovi canali rispetto allo stesso trimestre dell’esercizio precedente, nonché dei maggiori costi dei diritti sul calcio. I clienti di Sky Italia restano invariati rispetto alla fine dello scorso anno fiscale, a 4,8 milioni di unità. Paradossalmente, però, la pay tv del gruppo News Corp. potrebbe registrare risultati meno positivi nella fase uscente della crisi economica, in quanto l’ultimo quadrimestre del 2009 sarà probabilmente segnato dagli effetti a breve termine della sparizione parziale dal bouquet di Sky dei programmi targati RAI e Mediaset e della competizione del DTT, che in molte aree italiane è ormai divenuta l’unica forma di televisione terrestre, con una potenziata offerta di programmi.