Questioni di audience dietro il divorzio plateale tra Mediaset ed Enrico Mentana, volto storico dell’emittente, fondatore del Tg 5 e direttore editoriale della sua rete, o c’è anche dell’altro? A tre giorni dalle dimissioni del conduttore di “Matrix” in seguito al rifiuto dell’azienda di mandare il suo programma in prima serata speciale, al posto del “Grande Fratello”, in seguito alla morte di Eluana Englaro, il mondo dell’informazione è diviso tra chi prende le parti del conduttore e chi, invece, in una logica più aziendalista, sostiene quelle di Mediaset. E dell’audience, re incontrastato delle logiche televisive, specie per quel che riguarda la tv privata, che talvolta se ne infischia della moralità o del servizio al cittadino, concentrandosi invece su ciò che attira più pubblico e più investitori pubblicitari. E, da par suo, ha ragione di farlo: ne è testimone il fatto che lunedì la tanto discussa puntata del “Grande Fratello”ha quasi doppiato lo speciale di “Porta a Porta” che, invece, la Rai ha lasciato andare in prima serata, pur sapendo d’andare incontro ad una sconfitta certa. Insomma, Mentana se n’è andato per ragioni “morali”, dice. Perché “non c’è solo l’audience”. Il giorno seguente, ospiti di Chiambretti Night, Maurizio Costanzo ed Emilio Fede non sono parsi molto convinti di quanto la stampa e l’interessato hanno sostenuto riguardo la vicenda. “Certamente anche io avrei avuto voglia di chiedere la prima serata se fossi stato nei panni di Mentana, ed è probabile che mi avrebbero detto no”,ha detto Costanzo. “Certo è che gli ascolti record del Grande Fratello, 22% di share, forse meritano un ulteriore riflessione e le stesse dimissioni di Mentana fanno venire il dubbio che ci sia altro dietro. Nessuno vuole fare il lavoro dell’altro ma si dovrà sapere cosa è successo”. Come al solito serafico e sorridente (della serie, perché dovrei dannarmi, io di questi problemi non ce li avrò mai), il direttore del Tg4 ha dichiarato di non capire le ragioni che hanno spinto Mentana al gesto estremo: “si chiarirà cosa c’è prima, cosa c’è dopo e soprattutto cosa ci sarà domani”.Le voci, intanto, iniziano a girare e, dopo Fiorello, si mormora che Sky abbia in mente d’ingaggiare anche Mentana. Forse ce l’aveva in mente già prima. Forse se n’era già parlato tra gli interessati. Perché togliere dal mercato un pezzo pregiato come Mentana e portarlo nella scuderia di Sky Tg24 (dove si ricongiungerebbe con l’ex collega Emilio Carelli) sarebbe un colpo non grosso, grossissimo. L’interessato, intanto, smentisce categoricamente: “Voglio chiarire di non aver mai avuto in questi giorni, in queste settimane, in questi mesi alcuna offerta o contatti o abboccamenti, con Sky o con altri editori televisivi e non”. Insomma, non ci sarebbe nulla d’oscuro dietro le dimissioni. (G.M. per NL)