Quella tra Sky e Mediaset sta diventando una sfida sempre più concitata, anche se sono già in molti a scommettere sulle conclusioni a lungo termine di questa battaglia.
Sicuro è che, ad oggi, Mediaset Premium sta vivendo uno dei momenti peggiori, considerando che il numero di abbonati si è praticamente dimezzato nel giro di un mese. Infatti, stando a quanto riportato da Aduc.it, se al 30 giugno le tessere registrate a Mediaset erano 4,4 milioni, oggi quel numero sarebbe calato di quasi due milioni. Tale crollo si potrebbe imputare, con ogni probabilità, all’acquisizione dei diritti televisivi dei Mondiali di Calcio da parte di Sky, che ha “obbligato” una grande fetta di utenza a migrare sulla piattaforma satellitare del colosso Newscorp. A ciò si aggiunga che la strategia di Sky è stata ancora più perfida (e funzionale) di quanto ci potesse aspettare. Infatti, dopo aver raccolto un folto gruppo di nuovi abbonati per via dei Mondiali sudafricani, il gruppo del tycoon australiano ha giocato sul ribassi di tutti i prezzi dei propri abbonamenti, concedendo nuove formule, nuovi abbinamenti dei pacchetti televisivi e offrendo a tutti il decoder MySky HD (il non plus ultra per Sky) senza canone (il cui valore si attestava, fino al 5 luglio, a € 7,63 al mese; ora si paga esclusivamente l’una tantum di € 79, comunque ridotto di oltre il 50% rispetto al precedente). Così per soli € 29 è possibile visualizzare un pacchetto a scelta tra Cinema, Sport e Calcio, abbinato a due pacchetti di Mondo Sky (ora ribattezzato Channel Pack), con un’offerta televisiva decisamente maggiore (anche solo per quanto riguarda il numero di canali a disposizione) di Mediaset Premium. Quanto a Mediaset il costo è minore (si parte da un minimo di € 10 al mese), ma si traduce sempre e comunque in un’offerta quantitativamente minore. Quanto alla qualità è difficile, in questa sede, spendere parole, ma il solo fatto che su Sky l’offerta ad alta definizione sia maggiore che sulla piattaforma di Mediaset la dice lunga (si parla di circa 30 canali in HD che arriveranno a 50 entro la fine del 2011, contro – a quanto pare – l’unico canale in HD di Cinema Premium). La famiglia Berlusconi starebbe quindi pensando ad una politica più aggressiva dal punto di vista dei costi, anche se, considerando il trend di prezzi dei pacchetti di Mediaset degli ultimi 12 mesi da oggi, si intuisce una certa difficoltà da parte di questo operatore nel trovare una modalità che permetta di raccogliere più abbonati degli attuali aderenti al servizio. Nel mentre, Sky continua per la sua strada, con l’obiettivo, non più così lontano, di raggiungere quanto prima i 5 milioni di abbonati (ora si attestano a 4,7). Chiedersi se giungerà mai il suo obiettivo è retorico (almeno, a parere del sottoscritto): si tratta solo di capire quando avverrà. (M.M. per NL)