Auguri DAB! Quest’anno sono trent’anni da quando è stato presentato il digital audio broadcasting: tre decenni di presa per il K (d’antenna), visti i riscontri sostanziali nel nostro paese. Autoradio e ricevitori portatili immessi timidamente sul mercato e ritirati invenduti dagli scaffali di temerari store di materiale elettronico per disinteresse dell’utenza, ma anche per anacronismo tecnologico. Zero valore aggiunto; capacità trasmissiva insufficiente non solo per contenuti, ma quand’anche per sopportare l’ingombrante esistente; bande di frequenze assegnate e revocate per far posto allo sfrattato tv di turno; pianificazioni un tanto al tocco. Un raro esempio di perfetto sincronismo tecno-spazio-temporale: la tecnologia sbagliata, nel posto sbagliato, al momento sbagliato.