Il 25 giugno, presso la Biblioteca e Museo Teatrale del Burcardo a Roma, si è svolta la conferenza stampa di presentazione del volume “Annuario dello Spettacolo 2008 ”, edito dalla Siae, che contiene i dati sulla spesa del pubblico per spettacoli e intrattenimenti su tutto il territorio nazionale.
Secondo quanto rilevato dall’Osservatorio dello Spettacolo della Siae, nel 2008 la spesa degli italiani per lo spettacolo e lo sport è stata di 3 miliardi e 661 milioni di euro. Rispetto al 2007 la spesa del pubblico – che comprende tutte le somme destinate alla fruizione di spettacoli, e cioè non solo biglietti e abbonamenti, ma anche consumazioni, prenotazioni ecc.- ha registrato una non lieve flessione (- 6,89%). Sono stati 2,788 milioni gli spettacoli rilevati dalla SIAE nel 2008 su tutto il territorio nazionale (+6,53% rispetto al 2007). All’aumento dell’offerta è però corrisposto un calo degli ingressi a pagamento (-3,18%). “I dati in generale sono negativi – afferma il presidente della Siae Giorgio Assumma – ed è la prima volta che si verifica una inversione di tendenza. Finora si era sempre verificato un aumento di incassi e di ingressi nonostante la crisi; nell’ultimo anno invece la situazione è cambiata, il pubblico si è allontanato dallo spettacolo. Anche se la crisi riguarda di più le consumazioni che i biglietti. Ciò significa che c’è quindi molta attenzione e ponderazione sulle spese inutili. Il dato che deve farci riflettere è comunque un altro: anche l’industria dello spettacolo risente della crisi, quindi non si può più ritenere questo settore una industria marginale". Nei primi quattro mesi del 2009 si evidenziano tuttavia alcuni segnali di ripresa con un lieve incremento generale della spesa del pubblico con, in particolare, i concerti di musica leggera (+26,72), il teatro di prosa (+5,28%) e la lirica (+7,91%) che lasciano ben sperare per il periodo successivo. Infine, fra gli spettacoli che sono nella top ten 2008 della spesa al botteghino si registra “Natale a Rio” per il cinema, Madonna per i concerti di musica leggera, il “Don Carlo” di Verdi per la lirica e il musical “Giulietta e Romeo” di Riccardo Cocciante per il teatro. Il libro più stampato è di Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, “La deriva”.