Settimana scorsa, mentre si eleggeva il nuovo Presidente della Siae, il Codacons e l’ Associazione per la tutela degli utenti dell’informazione, della stampa e del diritto d’autore presentavano un esposto contro l’ente alla Procura della Repubblica di Roma.
Oggetto della denuncia, la vicenda degli investimenti effettuati dalla Siae in titoli Lehman Brothers – colosso come noto fallito – per un importo pari a circa 80 milioni di euro. Secondo il Codacons, "La denuncia delle associazioni sottolinea una totale mancanza di trasparenza dell’ente nei confronti degli iscritti. Il Consiglio di Amministrazione Siae, con delibera del 18.12.2003, ha investito fondi in diverse operazioni finanziarie, fra le quali l’acquisto di obbligazioni Lehman Brothers a termine decennale, con conseguente inevitabile procrastinare della distribuzione delle somme tra i soci. Le somme inizialmente investite – spiegano le due associazioni – sono dei dividendi e, pertanto, devono tornare ad essere tali affinchè possano essere distribuiti tra i soci. Agli iscritti però, nonostante una formale istanza d’accesso, non sono state rese informazioni dettagliate circa le procedure attivate dalla Siae per il recupero dei soldi investiti". Con questo nuovo esposto – conclude la nota dei soggetti portatori di interessi diffusi – si chiede alla Procura di valutare eventuali fattispecie come il rifiuto di atti dovuti in capo alla Siae, per non aver ottemperato alla legge 241/90 rifiutando l’accesso alle informazioni richieste dai soci e dal Codacons".