Le abitudini dei consumatori cambiano. Le decisioni si trasferiscono tra le mura domestiche, e il marketing non può che adattarsi.
Prima di mettere nero su bianco la spesa, c’è ora una nuova fase di ponderazione e valutazione in rete dei prodotti, dei negozi e dei prezzi. Infatti, più di un quinto dei consumatori, e per la crisi e per la complicità del web, si informa on line sui prezzi dei prodotti, compreso il settore alimentazione e bevande. Un terzo compara in rete i prezzi degli articoli per animali domestici e il 39% dei prodotti per neonati. Il 70% delle decisioni si prendono in negozio, ma le scelte si maturano a casa, con l’aiuto del web. Dunque, il marketing, che può influenzare il pensiero del consumatore, gioca d’anticipo e ha come nuovo raggio d’azione la rete. Prende forma un marketing mirato da attuare sui social network, Facebook e Twitter, attraverso una pubblicità e visibilità condivisa: la vetrina digitale è sempre più ambita dai marchi, che puntano su coupon promozionali e passaparola on line guadagnandosi esposizione e conoscibilità istantanea. I settori maggiormente esposti sono: alimentare, prodotti per la casa e settori merceologici. È una corsa alla versatilità del consumo, i cui usi sono in costante mutamento, figlio dell’innovazione tecnologica e sociale. Le nuove abitudini manovrano il marketing: non solo le scelte ma il modo e il luogo in cui il potenziale acquirente decide se e cosa comprare, dove e soprattutto a che prezzo, sono segreti preziosi per le aziende. Vendere significa conoscere il consumatore, e in tal caso il web è un filtro sottile, che agevola entrambe le parti: venditore e acquirente, permettendo una conoscenza veloce e confidenziale. Nelle scelte d’acquisto l’individuo ha un nuovo complice: internet, che crea un mondo parallelo nel quale gli investimenti pubblicitari stanno crescendo esponenzialmente. Brand e negozi, quindi, possono intervenire ex ante sulla preparazione della lista della spesa, influenzare le scelte e catturare l’attenzione del consumatore. Tali tendenze sono dimostrate dai dati della ricerca compiuta dalla società di consulenza Wsl Strategic Retail, che ha analizzato le nuove abitudini d’acquisto negli Stati Uniti, rivelando che, nell’80% dei casi, le donne controllano scrupolosamente i prezzi on line. In Italia succede lo stesso: confidenza e fiducia nel web, che implicitamente ci fornisce consigli per acquisti intelligenti, mirati e convenienti. (C.S. per NL)