Queste le motivazioni del provvedimento giurisdizionale rese dalla Federazione Nazionale Stampa Italiana: “Copiavano, distribuivano e commercializzavano illecitamente le notizie Ansa, che venivano pubblicate integralmente sul sito dell’AGE (Agenzia Giornalistica Europa), passandole come proprie. Ma grazie al tempestivo intervento dei tecnici informatici della Polizia Postale, il sito è stato sequestrato e oscurato, e il direttore responsabile dell’AGE è stato denunciato in stato di libertà. Giù le mani dall’Ansa, insomma. Si tratta della prima chiusura di un quotidiano on-line. Le accuse sono violazione del diritto d’autore e pirateria informatica. L’operazione ‘Free News’, come è stata definita, non è stata facile. Tutto è partito da una denuncia presentata nel novembre scorso dall’Ansa. Dal monitoraggio effettuato dalla Polizia Postale, è risultato che l’AGE copiava le notizie Ansa, nonostante l’agenzia non avesse sottoscritto alcun abbonamento con l’Ansa. Le informazioni a pagamento venivano rubate mediante accesso illecito ai notiziari informativi dell’Ansa. Alla luce degli accertamenti tecnici, il pm Pietro Saviotti della Procura della Repubblica di Roma ha disposto una serie di perquisizioni nelle sedi dell’AGE, che ha uffici a Roma e Milano (poi risultati fittizi) e a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. Nei computer la Polizia Postale ha rinvenuto elementi probatori decisivi per il sequestro di materiale informatico e cartaceo. Il sito www.agenews.it è stato oscurato e il direttore responsabile dell’AGE, che nel corso dell’interrogatorio ha ammesso le proprie responsabilità, è stato denunciato in stato di libertà.(ANSA) ”Il settore dell’informazione di base, anche attraverso le tecnologie avanzate, è sempre più sottoposto al rischio di veri e propri furti e truffe del materiale informativo. Quindi è una notizia positiva che una struttura fasulla, un’agenzia fatta solo a fini speculativi che utilizza con la frode materiale il prodotto da un’altra azienda giornalistica, sia stata messa nelle condizioni di non nuocere”: così il segretario della Fnsi Paolo Serventi Longhi commenta la notizia dell’oscuramento del sito dell’AGE, che copiava e commercializzava illecitamente le notizie dell’Ansa. Più in generale, per Serventi Longhi ”occorre l’intervento non solo dell’Authority per le Comunicazioni, ma anche dell’Authority per la Concorrenza. Vi sono reati penali e responsabilità civili, ma anche gravissime violazioni delle regole del mercato, utilizzando Internet per rapinare le aziende serie”. ”Il mondo dell’informazione – sottolinea infatti – si trova di fronte a un pericolo molto grosso, rispetto al quale abbiamo accanto a organi di informazione seri che utilizzano professionisti della comunicazione, un sempre maggior numero di iniziative banditesche. E’ evidente che la magistratura e la Polizia Postale, ma anche gli organismi della categoria dei giornalisti, devono molto vigilare”. ”Internet – conclude Serventi Longhi – ha delle grandi opportunità, ma consente anche delle enormi frodi. Credo che la nuova legislazione nel settore della comunicazione non possa non prevedere meccanismi vigilanza, controllo e pronto intervento rispetto a violazioni così palesi delle regole del mercato e della concorrenza”. (ANSA) (NL)