Sempre più radio digitale sul telefonino

L’E-TEN Glofiish V-900 offrirà la TV digitale grazie al supporto DVB-H, DVB-T, T-DMB e DAB


da Radio Passioni

Antonio Tamiozzo ci ha preso veramente gusto nello scovare notizie sui telefonini smart con ampie capacità di ricezione di standard di radiotv digitale. L’ultima preda è apparsa stamane su Telefonino.net, si chiama Glofiish V-900, è basata su Windows Mobile 6 Pro, viene dalla cinese E-Ten, è importata da Glofiish Italia/Focelda e verrà annunciata a Barcellona per il Mobile World Congress (io dovrei esserci, vi saprò dire).

E-TEN Glofiish V-900, ecco le prime specifiche ufficiali
1 Febbraio 2008

Il presidente di E-TEN Hwang Shan-rong ha comunicato al magazine taiwanese Digitimes alcune caratteristiche tecniche ufficiali che saranno presenti nel nuovo Glofiish V-900. Come anticipatovi alcune settimane fa, l’E-TEN Glofiish V-900 offrirà la TV digitale grazie al supporto DVB-H, DVB-T, T-DMB e DAB, inoltre, nel terminale troviamo un processore Samsung Electronics a 667 MHz, il sistema operativo Windows Mobile 6 Professional, una fotocamera da 3.2 megapixel con autofocus e il supporto reti UMTS/HSDPA.
Il Glofiish V-900 è uno dei prodotti che saranno svelati durante il Mobile World Congress di Barcellona.
Ormai la tendenza verso l’integrazione della radio (e della tv) a bordo dei cellulari, è stabile. Si è partiti con le semplici radio FM e man mano, seguendo l’evoluzione dei chipset, siamo arrivati alla grande nel campo della modulazione ortoganale OFDM, l’elemento comune di tutti i sistemi che abbiamo citato. Il front end in radio frequenza di questi telefonini è sempre più “ricettivo” (ormai si va tranquillamente dall’UHF ai 2,4 GHz) e se aggiungiamo il fattore SDR chissà dove andremo a finire. A Londra ho assistito a una presentazione sulle applicazioni telefoniche mobili del GPS e sono venuto a sapere che il prossimo passo consisterà nell’abilitare alla ricezione dei satelliti di geoposizionamento qualsiasi telefonono, con semplici modifiche delle SIM (trasformate in SIM-antenna) e l’inserimento di schede di memoria flash che implementano, via software, interi stadi di trattamento dei segnali GPS.
Su GPSWorld del 1 dicembre 2007 Logan Scott scrive:

The trend accelerates when we take into account the myriad other communications needs of a mobile user: GSM, CDMA, WiMAX, UMTS, 700 MHz band, cognitive radio modalities, and so on. The availability of these other communications modes are essential to many LBS offerings, for example automated parking reservation systems. Thus we can expect consumer offerings to move towards integrated communications/navigation devices as opposed to standalone personal navigation devices (PND).
In the future, a mobile device may encompass upwards of 50 radio standards, and so the question becomes: will the navigation function be implemented using signal-specific, special-purpose hardware subsumed into a chip, or will it take place in a set of callable software routines, possibly executed on some combination of general-purpose digital signal processor (DSP) and SDR-targeted field-programmable gate arrays (FPGAs) along the lines of the Altera Cyclone III family?
Altera, come in Perseus e QuickSilver. Insomma, la tendenza è questa e non c’è nulla da fare. Naturalmente questo non risolve del tutto la questione dell’evoluzione della radio. Abbiamo sempre detto che il problema numero uno di sistemi come il DAB (adesso il DAB+) o il DRM è la disponibilità di ricevitori. Ma siamo sicuri di questo? Ammettiamo che tra due anni un telefonino su cinque abbia capacità DAB+ integrate. La gente utilizzerà davvero il telefonino per ascoltare la radio digitale? O il consumo della batteria consiglierà comunque l’uso di un device dedicato? E l’industria avrà convenienza nel produrre questi device?
Tornando a bomba sulla notizia che ci ha dato Antonio, che impatto a brevissimo termine possiamo ipotizzare sul mercato italiano di questi supersmartphone? Io ho il terribile sospetto che questo impatto non sia consistente. Questo tipo di terminali ha bisogno di un enorme supporto di marketing (preparazione del canale di vendita, promozione, pubblicità, divulgazione, formazione del cliente) per andare oltre la soglia dell’early adopter. Sempre ammettendo che il numero di pezzi disponibile sia effettivamente adeguato. Ricordate che stiamo parlando di una tecnologia, la radio, familiare a milioni di persone. Comunque sia, l’arrivo di questi apparecchi dovrebbe mettere in guardia i padroni dei contenuti, in questo caso le stazioni radio. Datevi da fare, se volete cogliere l’opportunità. Altrimenti, la presenza di cinquanta rubinetti da cui non esce una goccia d’acqua potrebbe giocare a sfavore dei costruttori di rubinetti.

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