E’ stato pubblicato il DPR 146/2017, recante il nuovo Regolamento sulla ripartizione dei contributi alle radio e tv locali.
“Finalmente si supera l’erogazione a pioggia delle risorse, tenendo conto di criteri selettivi di merito e garantendo certezza dei tempi di riparto”, esulta Confindustria Radio Tv, che rappresenta e tutela gli interessi delle grandi emittenti tv locali, in molti casi piccoli colossi agonizzanti sotto il peso di infrastrutture produttive anacronistiche, figlie di un gigantismo motivato dalle provvidenze stesse che tuttavia sono andate via via prosciugandosi. In sintesi, i giganti minori dell’etere sono collassati prevalentemente per il peso di assunzioni effettuate negli anni d’oro spesso proprio per conseguire milionarie sovvenzioni statali.
Ma “sella ferisce, sella guarisce” e così i nuovi contributi risolleveranno gli affossati dai requisiti per conseguire i vecchi contributi.
E i trombati?
“Sella ferisce, sella guarisce”: per affondare le manone nella borsa pubblica i superplayer locali dovranno mollare gran parte delle televendite (oltre che dannarsi per riempire un palinsesto svuotatosi da anziani impegnati ad entrare nelle vasche da bagno).
Televendite che, giocoforza, troveranno spazio sugli orfani delle contribuzioni.
E allora, in sella: non tutti i regolamenti vengono per nuocere.