Contro il logorio della vita moderna, dice lo spot di un celebre superalcolico. E cosa c’è, oggi, di più logorante della snervante attesa degli automobilisti imbottigliati del traffico? Sarà presentato, a giorni, in Italia, un possibile antidoto contro questo “male”: si tratta della collana dei “Libri in auto”, romanzi, manuali, best seller e quant’altro, da ascoltare in auto in quegli stralci di giornata che, altrimenti, sono avvertiti come sprecati, buttati via. Il “libro in auto” permette, invece, a coloro che coltivano la passione della lettura ma non hanno tempo, a coloro cui piacerebbe leggere ma non riescono a sottrarsi alla frenesia della vita metropolitana, di concedersi qualche minuto o qualche ora di piacere, ascoltando storie, accrescendo al propria cultura, soddisfacendo curiosità o desiderio di sapere.
Il progetto dei “Libri in auto” nasce da un’idea di Marcello Pozza, amministratore delegato della casa produttrice GoodMood ed uno degli editori che hanno aderito e lanciato l’iniziativa (assieme ad Rcs libri, Franco Angeli Editore, Marsilio Editore, ExCogita e Vibrisselibri). Come spiega lo stesso Pozza, l’idea parte da un’esperienza personale, condivisa da molti italiani e non solo, accumulata in anni ed anni di file tra autostrade e tangenziali. “Da ventidue anni viaggio quasi ogni giorno sulla A4, tra le nostre due sedi di Milano e Padova – spiega l’editore – Per me era tempo sprecato, perduto, che non potevo dedicare né al lavoro né alle mie passioni”. Da lì l’idea di trovare una soluzione che rendesse più piacevole, a volte anche avvincente, il tempo trascorso negli spostamenti in auto. “Una volta trovata la soluzione – continua Pozza – abbiamo cercato di creare qualcosa di diverso dagli audiolibri tradizionali, che non hanno mai sfondato tra il pubblico adulto in Italia, proprio perché da noi la cultura della radio è molto radicata e una sola voce narrante non può bastare”. Ed, infatti, i “libri in auto” non costituiscono una novità assoluta per il settore. Negli ultimi dieci anni si erano diffusi, in Italia e in Europa, i cosiddetti audiolibri in cd, da ascoltare in auto, ma mai avevano raggiunto una vera e propria affermazione. La novità del “libro in auto” è, certamente, una differente concezione tecnologica, ad iniziare dal modello distributivo (la distribuzione partirà solo dalla rete, per poi allargarsi agli autogrill ma mai alle librerie), ma soprattutto una differente concezione narrativa. Niente voce narrante unica, il racconto sarà articolato tra diverse voci, con effetti sonori reali (ad esempio, se si rompe un bicchiere nella storia, si ascolterà il rumore di un bicchiere che si rompe) ed una lunghezza massima di centocinquanta minuti. Il progetto, che sarà presentato a Torino, alla Festa del Libro del Lingotto, che si terrà dall’8 al 12 marzo, prevede inizialmente la diffusione, in rete, di nove titoli, da un manuale di addestramento alla professione del manager a romanzi e best seller come “E venne una donna chiamata due cuori”. “Per i dannati dell’auto scegliersi un titolo è un valore aggiunto – spiega, ancora, Pozza – fa sentire più liberi e meno abbruttiti nelle code, come è emerso anche dai nostri test”. La rosa di nove titoli iniziali sarà presto aggiornata, se l’iniziativa dovesse riscontrare un buon successo, con fiabe per bambini. Il prezzo, ad oggi, dovrebbe attestarsi tra i 9 e i 14 euro, secondo i rumors, ed inoltre il progetto è stato concepito anche per il mercato del digitale, per cui ci sarà anche la possibilità di scaricare le storie in mp3. I titoli che verranno presentati a Torino sono: “Diario di un amore”, “E venne una donna chiamata due cuori”, “L’organigramma”, “Uova di matrigna”, “Selfmarketing”, “Perché gli uomini possono fare una sola cosa per volta mentre le donne ne fanno troppe tutte insieme?”, “Anche una sola lacrima”, “Perché le donne non sanno leggere le cartine e gli uomini non si fermano mai a chiedere?” e “Sun tzu l’arte della guerra”. Data la partnership, infine, tra la Fiat e l’evento della Festa del Libro, in quei giorni verrà anche lanciato un nuovo modello della Croma, con già annessa una chiavetta con i novi titoli dei libri. L’unico rischio, a questo punto, è che gli automobilisti vadano volutamente a cercarsi strade trafficate per non perdere il filo della propria storia. (Giuseppe Colucci per NL)