SCF, il consorzio che in Italia gestisce i diritti relativi all’utilizzo in pubblico di musica, FIMI e PMI, le due associazioni maggiormente rappresentative dell’industria musicale in Italia, presentano Digital Delivery, progetto innovativo che privilegia file multimediali per l’attività di delivery a scopo promozionale, tradizionalmente affidata al cd.
Semplice, intuitiva, flessibile, Digital Delivery è una piattaforma che consente alle imprese discografiche la pubblicazione su web di file audio, segnalando e mettendo a disposizione di utenti selezionati nuovi contenuti promozionali, fruibili senza i vincoli caratteristici del tradizionale supporto fisico.
Digital Delivery è un servizio indirizzato esclusivamente ad un pubblico professionale (es. emittenti radiofoniche, giornalisti). Mediante accesso all’area riservata, l’utente può ascoltare nuove tracce musicali in modalità streaming, effettuare il download di files multimediali ai quali possono essere associati, inoltre, una serie di contenuti editoriali (es. foto, video, biografie dell’artista, comunicati stampa ecc …), che contribuiscono ad arricchire la comunicazione e la relazione tra produttori e gli utenti del servizio.
“Digital Delivery è un progetto di puro servizio che SCF ha sviluppato per rispondere a specifiche istanze manifestate dai produttori”, commenta Saverio Lupica, Direttore Generale di SCF. “La nostra struttura, che rappresenta un pluralismo di interessi, espressione sia di diverse associazioni di categoria, sia di soggetti indipendenti, con entusiasmo e professionalità ha messo a disposizione delle imprese discografiche il proprio know-how, frutto di una solida cultura aziendale in ambito informatico, nonché la propria banca dati informativa, strutturata e orientata in modo funzionale agli obiettivi del progetto”.
Per Enzo Mazza, Presidente di FIMI,“il digital delivery è un altro esempio delle innumerevoli potenzialità delle tecnologie per la diffusione di contenuti musicali”.
“Coerenti con la nostra linea di accettare la sfida digitale cogliendone di volta in volta gli aspetti propulsivi, le imprese associate a PMI hanno sposato con convinzione Digital Delivery perché rappresenta un altro deciso passo in avanti di modernizzazione, un utilizzo intelligente delle nuove tecnologie al servizio della musica con garanzia di risparmio di costi promozionali e una maggiore capillarità ed efficacia di penetrazione verso l’utenza professionale”, commenta Mario Limongelli, Presidente di PMI (Produttori Musicali Indipendenti).