ALGHERO – Dal primo novembre tutta la Sardegna, compresa Alghero, passerà all’era del digitale terrestre. Le attività di completamento della conversione degli impianti per la tv digitale terrestre nell’Isola avranno luogo nel periodo compreso tra il 1° settembre ed il 31 di ottobre.
In questi giorni il ministero dello Sviluppo Economico, a cui fa capo la delega alle Comunicazioni, affidata al sottosegretario Paolo Romani, ha emanato un decreto che fisserà i tempi per lo spegnimento del segnale analogico e il passaggio alle nuove frequenze. I cambiamenti toccheranno quindi anche Alghero e anche Catalan tv farà parte di questa Sardegna del futuro, che con il nuovo standard si classifica a diventare la Regione più avanzata sul fronte delle trasmissioni televisive in digitale.
In città, dove la sperimentazione con lo spegnimento del segnale analogico per Rai due e Retequattro non è mai stata avviata, si passerà direttamente al digitale, senza fasi intermedie. Nel periodo compreso dal 15 fino al 31 ottobre è prevista la fase di transizione al nuovo segnale, dopo rai 2 e rete 4, di tutti gli altri canali nazionali e locali di tutta l’Isola. Il passaggio, spiega il presidente del Consorzio Sardegna Digitale, Andrea Ambrogetti, avverrà in quattro fasi: il 15 e il 16 ottobre vedranno l’accensione dei nuovi impianti nell’Ogliastra, dal 17 al 20 toccherà al cagliaritano e al Sulcis, l’Oristanese e il Nuorese dal 21 al 24; infine tutto il nord Sardegna, dal 27 al 31.
Dal 15 settembre, inoltre, chi non avesse ancora usufruito del contributo per l’acquisto del decoder, in regola col canone rai, potrà ancora farlo, dal momento che il ministero ha deciso di riaprire i termini per gli incentivi. Una grande trasformazione, dunque, che ha previsto una campagna di informazione che ha coinvolto gli amministratori e gli installatori delle otto province sarde per illustrare tutte le modalità e per la soluzione di eventuali problemi.