Sorprendente, discutibile o semplicemente, poco “ortodossa”, ma la notizia pubblicata questa mattina dal noto quotidiano russo Izvestia ha lasciato perplessi lettori da ogni parte d’Europa. Secondo la fonte alcune chiese e monasteri locali avrebbero creato un mini market online per preci e preghiere dedicate a tutti quei parenti che, purtroppo, ci hanno lasciato. Le orazioni sono in vendita con prezzi e formule diverse: una prece per un defunto, entro quaranta giorni dopo la sua morte costa 150 rubli (circa 4 euro; offerta decisamente imbarazzante). Altrimenti è possibile acquistare (“comodi”) pacchetti di preghiere per un anno intero, alla modica cifra di 500 rubli (circa 15 euro). Questo è quanto succederebbe in un monastero di Valaam, al nord della Russia. La scelta di rendere commerciabile delle orazioni è stata immediatamente discussa e lamentata, e aggiungiamo ragionevolmente, da alcuni teologi. Sebbene le intenzioni possano essere quelle di recuperare qualche offerta, il modo è stato considerato piuttosto curioso, tanto che qualche internauta pungente ha scelto di rinominare i preci online come “indulgenze 2.0”. Del resto, le vie… di internet…sono infinite. (Marco Menoncello per NL)